Uno dei tratti che mi meravigliano di più del carattere italiano è la reiterata convinzione che siccome in tanti nella penisola parlano tanto per fare, questa sia una caratteristica di ogni essere senziente. Di più, dopo anni di attività online, mi meraviglia il fatto che nonostante si ripetano sempre le stesse cose, fino alla nausea… c’é sempre qualcuno che pensa che quella regola si possa aggirare.
Lo ripeto per l’ennesima e spero l’ultima volta: Rosebud non è il bar all’angolo, non è l’oratorio delle perpetue, non promuove il gossip, non si occupa di cucina o di faccende domestiche, non si occupa di affari di cuore, non si occupa di superstizione, non si occupa di religioni o pseudo-tali, non si occupa di amicizia o amore nel mondo. Rosebud è un sito con le palle che ama chi è capace di opinioni diverse e di rispettarle, che ama le persone “opinionated”, che non fa sconti, che pone al centro di tutto l’onestà, lo studio, la formazione, il know-how… che disapprova la chiacchiera senza competenza o tanto per fare… Soprattutto Rosebud è un sito laico che pensa tutto il male possibile di santi, santoni, prelati, martiri e venditori di sogni, sovente immondi, a qualunque titolo…
Chi non ritiene di poter vivere queste semplici regole è pregato di accomodarsi fuori dal sito e di non commentare perché noi non andiamo a dettar legge in casa altrui. Qui è soprattutto benvenuto chi ha il “coraggio”, perché sovente ci vuole coraggio, di rispettare la casa degli altri.
Detto altrimenti su Rosebud non c’é trippa per gatti e i lavori, nonché la dignità, dei tanti validi validissimi autori (qualcuno vilmente offeso anche oggidì), che contribuiscono a farlo vivere verranno difesi in ogni modo e maniera. E profitto qui per porgere le mie scuse al prof Renzetti nei confronti del quale la mia ammirazione e stima restano incondizionate.
Rina Brundu