Anno: 2014
Durata: 80'
Distribuzione: Cinecittà Luce
Genere: Documentario
Nazionalita: Italia
Regia: Gianfranco Pannone
Data di uscita: 13-November-2014
Gianfranco Pannone, noto regista di film documentari e per aver firmato Latina/Littoria che vinse come miglior film documentario al Torino Film Festival del 2001, torna a dirigere un lungometraggio di stampo storico/antropologico. Si tratta di un’autentica testimonianza popolare riguardante il Vesuvio che, collocandosi tra passato e presente, si propone come un racconto sul delicato rapporto uomo-natura con flashback storici sulla condizione dei napoletani, sempre in bilico tra filosofico fatalismo e dionisiaca vitalità. Le tre voci narranti appartengono a Maria, che vive e lavora in un’azienda florovivaistica, Matteo, pittore di talento che rimette in gioco le sue opere fatte con la lava, e Yole, cantante neomelodica che vive la propria libertà di donna conciliandola con un’autentica devozione per la Madonna.
Il Vesuvio non smette mai di ricordare ai suoi abitanti che la natura è più forte, persino oggi che l’uomo ha migliorato le proprie condizioni di vita; e così bisogna torna a valutare i propri limiti facendo tesoro di una storia millenaria. Il regista fa percepire in modo diretto allo spettatore che i diversi personaggi che presenta nel corso della pellicola si sentono figli del Vesuvio, portando addosso i segni di una presenza ricca di leggende. Questo docu-film è un’opera corale attraversata da voci di figure importanti che lungo duemila anni hanno raccontato il vulcano: da Plinio il giovane a Giordano Bruno, da Giacomo Leopardi a Matilde Serao e così via. Grazie al prezioso repertorio cinefotografico dell’Archivio Luce è stato possibile vivere con i testimoni del film le immagini del passato oggi dimenticato da molti partenopei che, ignorando il potere della natura, hanno costruito case sulle strisce laviche. Sul Vesuvio simboleggia una metafora della condizione umana, sempre in bilico tra la vita e la morte.
Libero Bentivoglio