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"Sull'estrema soglia" di Arrigo Colombo (LietoColle)

Creato il 07 marzo 2011 da Stefanodonno

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Come il poetare dei filosofi greci, così dal pensiero e dalla ricerca sull'utopia, dall'assiduo meditare sul tempo e sulla storia umana, nasco­no questi testi e versi di Arrigo Colombo. [...] Una poesia colta, ma che non ha bisogno di tradire alcuna citazione. Colta, perché sa sostenere l'architettura dell'infinito o lo sprofondare nel nulla senza alcun affanno, senza difficoltà di strumentazione ver­bale. [...] Il filosofo rinvia al poeta, questi al profeta, e questi ancora a pochissimi testimoni, che sono i protagonisti; che sono pensosi, e vivono di luce e di penombra, mentre la colonna di fuoco del canto corale e serale degli uccelli sembra essere una marcia da requiem o una sinfonia epifanica nella labirintica storia dell'uomo. Guido Oldani

dalla sezione VARIAZIONI

Sul tema della luna cadente

1

Sull'orlo del cielo la luna rotolava stanca

sfinita da una fatica di millenni milioni d'anni,

impida l'ombra della sera, distesa appena

nel cielo, e la luna rotolava giù lungo l'orlo

obliquo stanca di una fatica che da miliardi d'anni

perdura, fatica di ogni giorno ogni notte, esausta

ormai, mentre il tempo la sospinge inesorabile,

il moto, su giù per il cielo a salire scendere

salire ancora ogni notte ogni giorno lanciata sospinta

da mano invisibile

Sfinita ora sull'orlo sosta, impotente

rotola giù per la china, sfinita sdegnata

verso l'abisso rotola, il vuoto


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