Questa mattina alcuni giri sull'Xc di Tregnago 2013, oramai per buona parte segnalato e sempre più segnato dal passaggio dei bikers. Alle 0900 mi ritrovo con Simone e Ago per girare sul percorso. Alla fine inanello 3 giri, dei quali il primo l'affronto soffrendo, con gambe fredde, e cerco di riscaldarmi, il secondo benino con tutte le varianti tecniche in sella, il terzo lo inizio con la luce rossa accesa di tutte le spie (fiato, gambe...e cervello) e quando è così l'errore è in agguato. Difatti affronto la Bear Grylls poco lucido e giusto il tempo di passarla che mi ritrovo a terra con la cotenna della coscia dx e del gomito dx leggermente graffiata. La cosa mi convince che è ora di pedalare sotto la soglia minima di sopravvivenza ed andare all'arrivo e quindi ai vigneti, dove becco altri bikers compresi i nostri. Percorso particolarmente frequentato questa mattina con bikers, anche di fuori provincia, intenti a provarlo.
Sul percorso anche il team Todesco capitanato da Dimitri (M) e anche Gianni (M) con un Focus. Alle 1115 io e Ago salutiamo la banda per rispettivi impegni personali e mentre Dimitri & Co fanno rientro a casa, ecco che Simone (S) e il Turco (appena arrivato) continuano a macinare km, dislivello e tecnica. Nota della giornata: il tempo di partire per il primo giro che sul Saliton rompo la catena. Torno indietro e attendo Ago (grazie) che va in negozio, mi prende una falsa maglia e la ripara in un nanosecondo. Rientro a casa stanco, gli XC tosti come questo mi spaccano, non tanto per i tratti tecnici (che riesco a fare in sella) ma per le variazioni continue di ritmo e di pendenza che impongono un fuori soglia costante. Alla fine per le statistiche sono quasi 15 km per 600 mt circa di dislivello ma mi sembra di averne... fatti 50x2000...Alla prossima!