Autunno, tempo di passeggiate, di raccolte di castagne, di funghi e anche di frutti della Clematis vitalba
coroncina con frutti di vitalba e fiori di ortensia realizzata durante l’ultima edizione di Orticolario
Sicuramente chissà quante volte vi sarà capitato di vedere i fusti legnosi della Clematis vitalba ricoprire i ruderi delle case abbandonate o gli alberi nei boschi.
Presente in tutta Europa, dalla pianura fino ai 1300 metri di altitudine, Clematis vitalba è una pianta rampicante, rustica, che ben si adatta a qualsiasi tipo di terreno ed esposizione.
I suoi fusti lianosi, lunghi fino 15/20 metri, si arrampicano sugli alberi quasi soffocandoli. Insieme ai rovi poi, è una vera minaccia della vegetazione arborea che viene letteralmente aggredita e soffocata.
Da considerarsi una vera infestante del bosco.
A seconda della zona, fiorisce da maggio ad agosto con fiori color bianco crema. Il loro profumo ricorda vagamente il biancospino. In autunno le liane si ricoprono di piumini -frutti- piccoli acheni ovoidi, con lunghi filamenti piumosi creando un bosco incantato.
curiosità
I tralci del C. vitalba in alcune regioni, sopratutto nelle zone rurali, venivano usati per realizzare cesti, gerle o legare le fascine della legna ed era conosciuto come il viburno dei poveri.
Purtroppo possiamo dire che la presenza di queste piante è indice di un bosco molto trascurato. Ma c’è il lato positivo…
Incantevole i frutti di Clematis vitalba. Non ricordano un fantasmino?
… la vitalba è una buona fonte di materiale, per chi come me, ama le cose semplici e naturali.
In questa stagione limitatevi a raccogliere i frutti per decorare le vostre ghirlande, più avanti in inverno, quando la pianta sarà spoglia, potrete recidere le liane per realizzare le coroncine. Oltre a risparmiare sulla spesa -non guasta mai- aiuterete il bosco a respirare un po’.
Attenzione: è una pianta velenosa per la presenza di alcaloidi e saponine Può provocare irritazioni cutanee al contatto