Magazine Diario personale

Sulla “cosa” di Montezemolo.

Creato il 18 novembre 2012 da Cristiana

Per chi è bipolarista come me la “cosa” di Montezemolo non ha collocazione alcuna.

Voglio, esigo, vivo: per un Paese che abbia una maggioranza ed una opposizione.

Chiunque si metta in mezzo a questa chiarezza e la indebolisce è parte del problema del Paese e per me è un avversario politico.

Non ho pregiudizi su nessuno ma detesto gli inciuci.

Voglio strade da camminare insieme, idee: non conte e poi spartizioni.

Dentro Italia Futura non ho problemi a dirlo ci sono tanti bei cervelli (alcuni amici, non lo nego), ma il solo pensiero che Fini e Casini siano dentro quel progetto, scusate ma NON è possibile.

E’ fuori dalla storia del futuro.

E’ fuori dalla storia del progresso.

Non siete nati ancora e avete già un padre, più padri, da uccidere. Proteggo una forma di democrazia moderna (umilmente) e riconosco solo il bipolarismo, in modo testardo e senza appello. La storia mi darà ragione, oltre al voto di marzo.

Continuo a sognare un labour che contenga Vendola e Marco Simoni e Irene Tinagli. Sono un’idealista. Intanto voto Renzi, nel frattempo che voi siete confusi, come i miei congiuntivi.

 


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