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Sulla mamma di Jon Snow

Creato il 23 ottobre 2012 da Martinaframmartino

Sulla mamma di Jon Snow

I blog consentono di vedere quali siano le ricerche effettuate più spesso dai lettori. Visti gli argomenti di cui mi occupo ovviamente molte domande riguardano Le cronache del ghiaccio e del fuoco di George R.R. Martin. Renly Baratheon è gay? Sì, ci sono indizi in abbondanza a partire dal Trono di spade, ma la prova definitiva l’ho avuta nel 2005 a Lucca, durante una cena. Presenti io, mio marito, Martin e altre 300 persone circa. Quando uno degli altri commensali ha chiesto se Loras Tyrell fosse gay lo zio George si è alzato in piedi, ha affermato “a questa domanda non posso che rispondere con una sola parola” e dopo una pausa necessaria a ottenere la giusta attenzione ha aggiunto “Yes!” Siamo scoppiati tutti a ridere. E con Loras gay, sappiamo tutti chi sia il suo grande amore.

Fra quanti anni finirà la saga? A questo non sa rispondere neppure Martin. Qual è il significato di determinate visioni profetiche? Questa è una risposta un po’ troppo lunga, ne parlerò quando ci arriverò, e non garantisco minimamente di aver capito tutto.

Sulla mamma di Jon Snow
Chi è la mamma di Jon Snow? Ecco, questa invece è la domanda. Io non ci ero arrivata, me l’hanno detto, anche se mi è stato detto quando ancora dovevo essere dalle parti dei Fiumi della guerra. Magari lo avrei capito da sola alla rilettura, indizi ce ne sono in abbondanza. Gli spoiler presenti nel resto di questo articolo riguardano solo eventi del passato dei Sette Regni e si riferiscono a passi di Il trono di spade e Il grande inverno. Quando cito qualche evento successivo lo faccio in modo tale che può capirmi solo chi ha letto i libri.

 

Cosa sappiamo di Jon? Che ha l’aspetto di Ned e che Ned ha affermato che lui è suo figlio. Ora, ce lo vediamo l’onesto e leale Eddard Stark perdere la testa per una contadina e fare le corna a Catelyn? Lo stesso Eddard fa al suo amico Robert il nome di Wylla come madre di Jon (pag. 126), ma Wylla è la donna che ha fatto da balia al bambino e che lo ha nutrito a Grande Inverno. Se lei ne fosse stata la madre, l’amante di Ned, Catelyn non lo avrebbe capito? Invece i suoi sospetti si sono appuntati su Ashara Dayne (pag. 76), figura tragica che ci nasconde qualche mistero, e chissà quando Martin si deciderà a parlare con maggiore chiarezza. Intanto però sappiamo che Ned ha mentito a Robert, quindi è capace di mentire se per una giusta causa. Lui stesso dice ad Arya (pag. 250) che lei ha detto una menzogna non priva d’onore, perché la sua menzogna ha salvato una vita. Ecco quali sono le bugie che si possono dire: quelle che salvano una vita o che danno sollievo a una persona quando null’altro lo potrebbe fare senza con questo creare problemi a degli innocenti.

Un altro mistero è quello relativo a Rhaegar Targaryen e Lyanna Stark. La versione ufficiale è che lui abbia rapito e stuprato lei, evento che, in una successione terribile di eventi, ha portato alla guerra. Martin ha affermato che se fino a ora HBO è stata alla larga dalla vicenda Rhaegar-Lyanna prima o poi dovrà affrontarla, facendo intendere che sotto ci sia qualcosa di ben diverso dalla versione ufficiale.

Sulla mamma di Jon Snow
Rhaegar sul Tridente è morto “nel nome della donna che amava” (pag. 36), anche se la graphic novel dice che è morto (combattendo contro Robert) nel nome della donna che amavano entrambi, e l’unica donna mai amata da Robert è stata Lyanna. Rhaegar era sposato con Elia Martell, come può ben testimoniare Oberyn, e a chi non sa chi sia Oberyn posso solo dire che lo scoprirà. Ma anche se lui la trattava con gentilezza non l’amava. Lei, di salute cagionevole, era troppo inferiore a lui. Quando Jorah Mormont parla di Rhaegar lo fa con ammirazione, anche se dobbiamo ricordare che odia Ned Stark perché lo ha costretto all’esilio e non sempre le sue parole sono attendibili. Comunque l’erede di casa Targaryen non sembra tipo da bordelli (pag. 416), o da stuprare le ragazze, quindi cosa c’è dietro questa storia? Il grande torneo di Harrenhall, di cui si racconta una storia interessante solo nei Fiumi della guerra. Se ne parla anche in altri luoghi, ma è lì che riceviamo alcune informazioni notevoli. Ne parlerò comunque in un’altra occasione, altrimenti non me la cavo più. E comunque per un dubbio risolto ne nascono sempre almeno un altro paio.

 

Dai nomi che ho fatto fino a ora mi sembra che quello che sto per scrivere sia evidente: Jon Snow è figlio di Rhaegar Targaryen e di Lyanna Stark. Lei non è stata rapita, ha fatto una fuga d’amore visto che era stata promessa in matrimonio a un altro e l’uomo di cui si era innamorata (ricambiata) era a sua volta sposato. Brandon Stark ha frainteso tutto, è andato a chiedere giustizia al re sbagliato – ok, al momento era l’unico re che c’era a disposizione, ma era uno di quelli dai quali era meglio stare alla larga – da quella testa calda che era ha probabilmente esagerato con le parole e ha fatto la fine che molti di noi conoscono. Da qui il successivo casino.

Lyanna è morta parecchi mesi dopo la battaglia del Tridente, in un lago di sangue. Non potevano essere certo ipotetiche ferite infertele da Rhaegar visto che lui era già morto da un pezzo, e in epoca medievale qual era la morte più frequente per una donna che comportasse la presenza di molto sangue? Un’emorragia da parto.

Sulla mamma di Jon Snow
Ned è presente, l’ha raggiunta dopo aver ucciso – lui e altri sei uomini, con Howland Reed come unico sopravvissuto – tre cavalieri della Guardia reale. Perché erano lì e non altrove, magari sul Tridente a cercare di proteggere Rhaegar come Barristan Selmy o ad Approdo del re a infilzare proteggere Aerys il Folle come Jaime Lannister? L’unica giustificazione per la loro presenza è che stessero proteggendo un membro della famiglia reale, cioé il figlio di Rhaegar in procinto di nascere. Fra l’altro Lyanna è circondata da rose blu, fiori che amava, e ad Harrenhall aveva ricevuto in omaggio proprio una rosa blu da Rhaegar.

Tywin Lannister ha ucciso i figli di Rhaegar ed Elia e Robert non ha fatto una piega, perché per lui non erano bambini ma solo la progenie del drago. Ancora a distanza di tanti anni la cosa che maggiormente gli fa andare il sangue alla testa è il pensiero di Rhaegar o, in misura lievemente minore, di un Targaryen ancora vivo. È pronto a far assassinare Daenerys incinta. Che valore potrebbe avere per lui il figlio di Rhaegar e Lyanna? Sarebbe stato il figlio della donna che amava – ma l’avrebbe amata ancora se avesse saputo che lei si era innamorata di Rhaegar – o il figlio dell’uomo che odiava? Per questo Ned ha mentito a tutti, per proteggere il bambino anche se lui pubblicamente ha perso l’onore per non essere stato fedele alla moglie e la moglie ha trattato malissimo Jon per il motivo sbagliato. Ma meglio un bambino trattato con freddezza che uno morto, giusto? E i segreti si tengono meglio da soli, o al massimo insieme a un amico delle paludi che non vede nessuno. Se Catelyn avesse conosciuto la verità su Jon lo avrebbe trattato meglio, e forse a Robert sarebbero venuti dei sospetti. Forse no visto quanto è tonto il re in certe cose, ma Ned ha preferito non correre rischi.

Ricordiamo anche che ogni volta che Ned pensa alla madre di Jon lo fa con dolore – Lyanna è morta da anni, non dimentichiamolo – e con amore, e sappiamo senza alcun dubbio che lui voleva davvero bene alla sorella.

Gli indizi sulla mamma (e quindi anche sul papà) di Jon sono un’infinità, qualcuno l’ho anche indicato nella rilettura dei Trono di spade. La sigla R+L=J, come è facile immaginare, indica che Jon è nato dall’unione di Rhaegar e Lyanna. Il trono di spade inizia con non meno di tre enormi bugie. Una è questa, l’affermazione che Jon sia figlio di Ned. La seconda viene rivelata nel Portale delle tenebre, quando ormai ci eravamo dimenticati di quel dettaglio e anche se ce ne fossimo ricordati lo avremmo ritenuto marginale, salvo poi veder rivoltare tutte le nostre convinzioni. La terza viene svelata nei Guerrieri del ghiaccio, e ancora dobbiamo capire cosa questo comporterà.



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