Oggi, mentre cercavo uno dei miei post, mi è caduto l’occhio sulla data dell’ultima foto postata per il mio Just picture. Chi mi segue dall’inizio, sa che ogni domenica sera postavo la foto relativa ad un piccolo istante della settimana che volevo imprimere nella memoria con queste poche righe di accompagnamento:
Just a picture
Solo una foto.
Domenica sera.
La sottile malinconia per un’altra settimana che scivola via.
Solo una foto per imprimerne un piccolo istante nella memoria.
Proprio quell’istante e nessun altro.
Sapevo di non postare da un po’ di tempo, ma non credevo così tanto! L’ultima foto risale al 4 gennaio, esattamente 3 mesi fa. Mi sono così fermata un attimo a riflettere sul perché.
Da inizio gennaio ad oggi per me non è stato effettivamente un gran periodo. Ho avuto tante problematiche a livello fisico, alcune piccole e risolte in poco tempo, altre più complesse che non si sono ancora concluse. Una in particolare mi ha fatto vivere con il fiato sospeso fino all’ultimo accertamento e non ha portato per fortuna a quello che si temeva. Prevede però che nel prossimo futuro mi sottoponga ad esami scadenzati per tenere la situazione monitorata. Mi sono imposta di non pensarci e vivere il presente, ma magari in fondo al cuore un po’ di ansia c’è. Per ultimo mi sto trascinando una fastidiosa tendinite alla spalla, trattata probabilmente in modo sbagliato da un dottore molto energico a suon di iniezioni e antinfiammatori che, non solo non sono stati risolutivi, ma mi hanno causato dolore inutile e peggiorato la situazione. Stamattina ho preteso che mi venisse cambiato medico e ne ho trovato uno che mi ha convinto di più e soprattutto non mi ha fatto così male da piangere, come il precedente, durante la visita ed il trattamento. Mi ha detto che la situazione non è grave, ma che sarà una cosa lunga da risolvere. Oggi abbiamo iniziato una terapia “dolce” e speriamo che sia la strada giusta. Continuano a intimarmi di non usare il braccio, ma nella mia vita pratica di mamma non è proprio semplice. Per fortuna è il sinistro. Diego ovviamente da quando gli è stato detto che non posso più prenderlo in braccio, lo pretende in continuazione e fa capricci assurdi…
Tutto ciò per dire che ultimamente ce n’è per non essere proprio su di morale. Sono di natura una persona che non si lamenta e che difficilmente chiede aiuto però mai come in questo periodo avrei voluto la mia mamma accanto per sentirmi per un po’ solo figlia e poter essere coccolata come solo una madre può fare. Purtroppo non è al momento possibile e quindi pazienza.
Tornando però al discorso da cui sono partita, mi sono chiesta se davvero non ci fosse stato nemmeno un istante a settimana da fermare in una fotografia negli ultimi tre mesi. La risposta è che non lo credo possibile, soprattutto quando vivi con due bimbi piccoli, impegnativi sì, ma pieni di luce ed allegria negli occhi. La verità è che, quando c’è un lato della nostra vita che non va per niente bene, inevitabilmente condiziona tutti gli altri aspetti. Ti dimentichi di tutto quel che hai di bello e ti concentri maggiormente sulle cose negative. E in questo modo finisci per entrare in un tunnel di fragilità dove anche la più piccola cosa ti ferisce in profondità. Non so se sia possibile far sì che ciò non avvenga. Sicuramente c’è chi ci riuscirà, ma non è stato certo il mio caso negli ultimi due mesi. Il fatto di essere lontana da genitori, amici e persone care, di certo non aiuta.
E allora, in attesa che tutto si risolva, voglio provarci davvero e iniziare di nuovo a fare questo piccolo esercizio per trovare ogni settimana almeno un momento da fotografare. Più che di trovarlo, dovrei dire di accorgermene perché nella settimana di chiunque c’è sempre un piccolo momento più speciale degli altri.
Che sia di felicità o anche solo di serenità o allegria. O soddisfazione.
O ancora di bellezza. La bellezza di un luogo, di un volto o di un sorriso di un bambino.
E per accorgermene devo essere io a guardare con nuovi occhi.
Appuntamento a domenica sera allora per vedere se ce l’avrò fatta a trovare un piccolo istante da ricordare. Non che siano proprio i giorni giusti visto che il papà è partito e starà fuori per un’intera settimana però prometto di provarci.
Intanto posto qui, tutti insieme, tutti gli istanti che ho voluto imprimere in un’immagine.
Per ricordarmi quanto è facile. Solo a volerlo.
P.S. ora che li ho caricati e li vedo tutti riuniti qui, considerando che rappresentano solo degli attimi di due anni interi, capisco quanto io sia stupida a volte e che devo proprio ritenermi fortunata. Quasi mii commuovo a vederli tutti insieme…
Potete cliccare su ogni foto per vederla ingrandita.