Sono in molti che parlano della fine dell’euro: economisti, studiosi, analisti, politici etc.
Però a riguardo rimangono molte perplessità: se l’euro è davvero così vicino alla fine, come è possibile che i Bund tedeschi continuino ad essere acquistati in grande quantità? Qualcuno potrebbe rispondere che con la caduta dell’euro la “nuova” moneta della Germania avrà un valore vicino a quello dell’attuale euro e quindi i bund non perderanno valore….
Inoltre una moneta che “sta fallendo” comunque “mantiene” nei confronti del dollaro e delle altre valute considerando anche che dall’inizio dell’anno ha perso circa il 7% nei confronti del dollaro.
Inoltre bisogna anche considerare che alcuni paesi europei sono addirittura in crescita.
Come già detto le perplessità sono tante…
Però altri ipotizzano che la crisi economica sia un evento shock, citando Naomi Klein, per portare avanti riforme impopolari che in altri momenti sarebbe stato più difficile attuare: smantellamento dello stato sociale, innalzamento dell’età pensionabile, riforma del mercato del lavoro etc, tutte riforme, che sappiamo tutti, sono il “rompicapo” dei partiti da sempre.
Piovono gli annunci sulla fine dell’euro: chi le da 3 mesi come Christine Lagarde, chi un anno, chi 18 mesi, ma sembra che la moneta unica sia sempre lì. Qualcuno potrebbe dire: non per molto ancora…
Visioni contrastanti dello stesso problema, punti di vista che divergono.
Una cosa è sicura però: l’attenzione mediatica sulla crisi dell’euro sta generando paure in moltissima gente, cittadini europei e non solo: e sulla paura “si stanno costruendo” tante cose…