Il giornalista Dave Gahary ha di recente realizzato un’intervista radiofonica ad Elana Freeland, l’autrice di un saggio che presentammo tempo fa, “Chemtrails, H.A.A.R.P. and the full spectrum dominance of planet Earth”, 2014. E’ un volume che si può considerare tra i migliori in circolazione in merito alla geoingegneria clandestina, per ricchezza di documentazione, profondità interpretativa e rigore scientifico. La fatica della Freeland è tra le fonti del testo “Scie chimiche-La guerra segreta”.
Di seguito alcune considerazioni di Gahary sul libro della Freeland.
Fino a dove si spingerà l'élite globale per ottenere il pieno controllo del pianeta? A giudicare dal modo in cui il nostro governo (quello statunitense n.d.t.) origlia e spia tutto il mondo, le recenti azioni per rendere obbligatorie le vaccinazioni, la diffusione dello stato di polizia, possiamo asserire che i cosiddetti potenti non hanno remore di alcun tipo nell’attuazione dei loro piani criminali. Secondo Elana Freeland, il fine ultimo dei globalizzatori è il controllo della ionosfera terrestre al fine di dominare il tempo ed usarlo come arma per soggiogare la popolazione mondiale. Questo e molto altro è rivelato nel corposo saggio dell’autrice. Scrive la Freeland nell'introduzione al suo saggio: "E’ in atto una vera e propria macchinazione, ordita da personale dell'Aeronautica, meteorologi, controllori del traffico aereo civile, piloti, media di regime, agenzie ‘ambientali’ ed associazioni, senatori, deputati, medici e scienziati negazionisti, tutta gente che viola la deontologia ed il dovere di informare e proteggere i cittadini”.
La ionosfera, che si trova ad un’altitudine che va da circa 37 a 370 miglia dalla superficie della Terra, "svolge un ruolo importante nell’elettricità atmosferica" e "nella propagazione dei segnali radio nel globo terracqueo". Dopo che NiKola Tesla scoprì l'importanza della ionosfera verso la fine del XX secolo, l’esecutivo degli Stati Uniti procedette da un lato a screditare il geniale scienziato serbo, dall’altro a carpire le sue acquisizioni. Da allora, le élites hanno compiuto progressi costanti nel dominio dell'atmosfera, arrivando a lanciare testate nucleari nello spazio. "Nel corso degli anni ‘50 e ‘60 del XX secolo", ci rammenta la Freeland, "più di 300 megatoni di bombe nucleari furono esplosi nell'atmosfera". Al centro delle operazioni dei globalizzatori per conseguire il controllo della Terra è la dispersione senza freno alcuno di composti chimici dannosi, le cosiddette "scie chimiche", nel quadro di progetti squisitamente strategici dovuti alla D.A.R.P.A. L'agenzia militare statunitense D.A.R.P.A. è all'origine della creazione di Internet nel 1969 per consentire alle agenzie governative di comunicare con le università nel caso di guerra nucleare; Internet diventò un sistema di comunicazione civile nel 1992.
"Chemtrails", come spiega la Freeland, è una dicitura dispregiativa usata per ghettizzare coloro che denunciano la geoingegneria clandestina, ma è altresì un sintagma di origine militare che deriva da un testo denominato “U.S. Air Force academy chemistry 131 manual”, risalente al 1990.
Attraverso l'accesso a migliaia di pagine di documenti governativi liberamente consultabili o declassificati, la Freeland è stata in grado di scrutare il mondo segreto della feccia mondialista e di denunciare i loro folli obiettivi. “Governare le correnti a getto significa spostare la pioggia da una zona all'altra o altrettanto facilmente prosciugare l'umidità e produrre siccità. Siccità, uragani, inondazioni", spiega la Freeland, "possono atterrire piccoli stati che vogliono mantenere la loro indipendenza oppure servire come strumento di ricatto per altri paesi costringendoli a comportarsi secondo le direttive dei poteri sovranazionali. Il controllo dei fenomeni atmosferici non è quello finale", osserva la ricercatrice: "l'ordine del giorno generale è quello di mantenere l'atmosfera innaturalmente carica, in modo da preservare il dominio dello spettro denominato 'C4', ossia comando, controllo, comunicazioni e computer su tutto il pianeta".
La Freeland constata che la resistenza a questi crimini è stata pressioché inesistente. Un’eccezione è lo Space preservation act, proposta di legge presentata dal deputato Dennis Kucinich nel 2001, ma, se si esclude tale iniziativa, il silenzio, la collusione e l’omertà prevalgono. L’opinione pubblica statunitense è stata una facile preda.
Un altro fine delle élites è il denaro: “Attraverso i ricatti del Fondo monetario internazionale, la speculazione finanziaria ed i profitti per la ricostruzione nelle aree devastate, il bottino dei globalizzatori è di giorno in giorno più grosso". Il primo passo da compiere per tentare di sconfiggere i criminali è tenersi informati. Il libro della Freeland può contribuire a fermare i globalizzatori.
Fonte: Americanfreepress
Vietata la riproduzione - Tutti i diritti riservati.
Sponsorizza questo ed altri articoli con un tuo personale contributo. Aiutaci a mantenere aggiornato questo blog.
La guerra climatica in pillole
Le nubi che non ci sono più
Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.
Chi è Wasp? CLICCA QUI
Range finder: come si sono svolti i fatti