Noi blogger, meglio ancora dei filosofi, scriviamo su schermo: siamo ancora più fatui di loro?Il problema, come sempre, sono gli imperatori. Una volta erano più crudeli, forse, ma almeno avevano un mandato "divino", gli si portava per questo devozione, e ci inchinavamo quando passavano davanti a noi, appunto perché credevamo fossero "sacri".Gli imperatori di oggi, invece, sono lì a legiferare o a governare perché democraticamente eletti, non perché hanno mandati divini o perché sono "sacri"; siamo noi cittadini che, in teoria (molto in teoria), dovremmo essere i sovrani. La moderna democrazia, da troppi anni ormai (è una costante storica, ammettiamolo) manda in scena lo spettacolo indecoroso che vede i servitori avere più potere, più diritti e più privilegi dei veri "padroni" dello stato. Gli eletti scrivono sulla pelle sensibile degli elettori leggi infami, inique; e governano sempre spergiurando su ciò che erano stati costretti a giurare solennemente.
«Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell'interesse esclusivo della nazione»E la beffa peggiore per noi sovrani (in potenza e mai in atto) è che dobbiamo aspettare cinque anni per dirgli, legalmente, quanto ci hanno fatto schifo.