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sulla stUpidita’ umana ii

Creato il 02 novembre 2012 da Brasilitalia

stupido-con-cervello-piccolo-16602_218x218Avevo scritto questo post esattamente un anno fa, ma purtroppo risulta ancora molto attuale. Evidentemente cambiano i tempi e le persone, ma certe cose rimangono sempre uguali. Dedicato ai due imbecilli che ultimamente  si sono aggiunti alla già lunga lista di persone senza cervello.

 

Grazie a un bellissimo blog di un brasiliano che risponde al nome di Paulo Roberto de Almeida, ho avuto modo di conoscere un fantastico libello di un certo Carlo Maria Cipolla. Chi era costui, direte voi. Be’, questo incredibile personaggio, morto purtroppo dodici anni fa, è stato un grandissimo storico italiano, specializzato in storia dell’economia. Ha studiato nell’Università di Pavia (città dove lui è nato) ma anche alla Sorbonne di Parigi e alla London School of Economy. Dopo la laurea insegnò nelle maggiori Università italiane ma anche negli Stati Uniti, precisamente all'Università di Berkeley in California. Ha scritto numerosi libri, fu membro di molte prestigiose accademie e, nel 1995, ricevette il Premio Balzan per la storia economica con questa motivazione: "Carlo Maria Cipolla è considerato dai suoi contemporanei come il caposcuola di storia economica che più ha saputo infondere in tale disciplina uno spirito innovatore. In poche parole era uno che il cervello lo sapeva usare.

Bene, questo gran cervellone formulò anche la famosa Teoria della Stupidità. Essa vede gli stupidi come un gruppo di gran lunga più potente delle maggiori organizzazioni come le mafie o le lobby industriali, non organizzato e senza ordinamento, vertici o statuto, ma che tuttavia riesce ad operare con incredibile coordinazione ed efficacia. E’ una teoria molto interessante, specialmente in questo mondo virtual-cibernetico, dove la gente sembra che faccia a gare a scrivere le cose più astruse (e io sono fra questi). Ma andiamo a vedere cosa dice questa teoria:

Le leggi fondamentali della stupidità umana

La Prima Legge Fondamentale della stupidità umana asserisce senza ambiguità di sorta che:

Sempre ed inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero di individui stupidi in circolazione

Per quanto alta sia la stima quantitativa che uno faccia della stupidità umana, si resta ripetutamente e ricorrentemente stupiti dal fatto che:

a) persone che uno ha giudicato in passato razionali ed intelligenti si rivelano poi all'improvviso inequivocabilmente e irrimediabilmente stupide;

b) giorno dopo giorno, con un'incessante monotonia, si è intralciati e ostacolati nella propria attività da individui pervicacemente stupidi, che compaiono improvvisamente ed inaspettatamente nei luoghi e nei momenti meno opportuni.

La Seconda Legge Fondamentale che dice che:

La probabilità che una certa persona sia stupida è indipendente da qualsiasi altra caratteristica della stessa persona.

Il fatto straordinario circa la frequenza della stupidità è che la Natura riesca a fare in modo che tale frequenza sia sempre e dovunque uguale alla probabilità a indipendentemente dalla dimensione del gruppo, tanto che si ritrova la stessa percentuale di persone stupide sia che si prendano in considerazione gruppi molto ampi o gruppi molto ristretti.

La Terza Legge Fondamentale chiarisce esplicitamente che:

Una persona stupida è una persona che causa un danno ad un'altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé od addirittura subendo una perdita.

La Terza Legge Fondamentale presuppone, sebbene non lo enunci esplicitamente, che gli esseri umani rientrino in una di quattro categorie fondamentali: gli sprovveduti, gli intelligenti, i banditi e gli stupidi. Tutti noi ricordiamo casi in cui si ebbe sfortunatamente a che fare con un individuo che si procurò un guadagno causando a noi una perdita: eravamo incocciati in un bandito. Possiamo ricordare anche casi in cui un individuo realizzò un'azione il cui risultato fu una perdita per lui ed un guadagno per noi: avevamo avuto a che fare con uno sprovveduto. Possiamo ricordare anche casi in cui un individuo realizzò un'azione dalla quale entrambe le parli trassero vantaggio: si trattava di una persona intelligente. Tali casi accadono di continuo. Ma riflettendoci bene bisogna ammettere che questi non rappresentano la totalità degli eventi che caratterizzano la nostra vita di tutti i giorni. La nostra vita è anche punteggiata da vicende in cui noi si incorre in perdite di denaro, tempo, energia, appetito, tranquillità e buonumore a causa delle improbabili azioni di qualche assurda creatura che capita nei momenti più impensabili e sconvenienti a provocarci danni, frustrazioni e difficoltà, senza aver assolutamente nulla da guadagnare da quello che compie. Nessuno sa, capisce o può spiegare perché quella assurda creatura fa quello che fa. Infatti non c'è spiegazione - o meglio – c'è una sola spiegazione: la persona in questione è stupida.

La Quarta Legge Fondamentale che afferma che:

Le persone non stupide sottovalutano sempre il potenziale nocivo delle persone stupide. In particolare i non stupidi dimenticano costantemente che in qualsiasi momento e luogo, ed in qualunque circostanza, trattare e/o associarsi con individui stupidi si dimostra infallibilmente un costosissimo errore.

Nei secoli dei secoli, nella vita pubblica e privata, innumerevoli persone non hanno tenuto conto del la Quarta Legge Fondamentale e ciò ha causato incalcolabili perdite all'umanità.

La Quinta Legge Fondamentale afferma che:

La persona stupida è il tipo di persona più pericoloso che esista.

Il corollario della legge è che:

Lo stupido è più pericoloso del bandito.

Dopo l'azione di un perfetto bandito, questi avrà un «più» sul suo conto, «più» che equivarrà esattamente al «meno» che egli ha causato ad un'altra persona. Per la società nel suo insieme la situazione non è migliorata né peggiorata. Se tutti i membri di una società fossero dei banditi perfetti, la società rimarrebbe in condizioni stagnanti, ma non ci sarebbero grandi disastri. Tutto si limiterebbe a massicci trasferimenti di ricchezza e benessere in favore di quelli che compiono l'azione. Se tutti i membri della società dovessero compiere l'azione a turni regolari, non solo l'intera società, ma anche i singoli individui, si troverebbero in uno stato di perfetta stabilità. Ma quando gli stupidi si mettono all'opera, la musica cambia completamente. Le persone stupide causano perdite ad altre persone senza realizzare dei vantaggi per se stessi. Ne consegue che la società intera si impoverisce.

Come dar torto a certe affermazioni? Auguri a tutti gli stupidi!


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