Magazine Talenti

Sulle gru fredde

Da Parolesemplici

 

Sulle gru fredde
Sui tetti

di notte
fra tutti gli studenti
che sono foglie incolori
che non domandano a nessuno che ora è
sopra le gru fredde
dove si arrampicano gli immigrati
per risposarsi
e per urlare una libertà che non hanno
in mezzo a tutti i cortei dei poliziotti in costume
che picchiano i loro figli nelle piazze più famose
sui carrarmati che ci entrano in casa
senza far rumore, calpestando i libri che non ho ancora letto
fra i contadini sudati
nelle strade delle nostre paure ventose
nelle università occupate da soldati con le converse
nelle industrie intossicate
dai soldi che non bastano mai
nelle case dei registi,
che quando si suicidano piango come un bambino,
che parlano di Rivoluzione a 95 anni
e non sapranno mai che è soltanto un’altra rivoluzione,
con la erre minuscola.
Nelle scritte rosse degli striscioni,
“fra lunghe carezze finite sul volto”
fra l’abbraccio incandescente di tutto questo
il mio cuore zoppo vorrebbe parlarti non smettendo mai
nemmeno per rincorrere gli anarchici
che abbandonano il campo di battaglia.
Nemmeno per assaggiare il vento con la punta delle dita.
Vorrei illuminarti come fanno i poeti,
quando parlano di una passante che non li guarda.
E’ qui,
mentre provo a raccontare a tutti
la tua insonnia contagiosa,
che vorrei leggerti tutte le poesie del mondo.

 


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine