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“Sulle orme di Francesco 3”: tra l’Italia e la Francia all’insegna dell’Arte e del dialogo tra popoli e dimensioni parallele

Creato il 12 ottobre 2015 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

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L’appuntamento all’ex Pinacoteca Comunale di Assisi è una realtà. La cerimonia d’inaugurazione ha visto la presenza del sindaco di Assisi, Prof. Lunghi Antonio, fresco di nomina, il Vescovo  emerito di Perugia, Mons Chiaretti, il prof Emidio Di Carlo, critico d’arte, il direttore artistico nonché Presidente Associazione Aion Arte cultura, M°Massimo Bigioni, il consigliere comunale di Assisi, Franco Brunozzi, il Cav. Angelo Fortunati , Presidente Afad di Terni, e tanti artisti.

Va sottolineato che nel 2015 la mostra “Sulle orme di Francesco / Per chi ha sete di Pace” (terza edizione) ha la particolarità di sviluppare il dialogo tra gli artisti dell’Associazione Culturale “Aion arte” di Spoleto/Leonessa e gli artisti dell’Association “Lucozart” di Verdelais (Francia).Nel corso dell’anno si sono avvicendate mostre in Francia e in Italia; ciò anche grazie alla partecipazione del Circolo Culturale “SpazioArte” di L’Aquila che da oltre quindici anni ha in atto un gemellaggio artistico-culturale-religioso con l’Atelier “ Lucozart”. A Verdelais, il Musée d’Art Religieux ha ospitato le mostre di Massimo Bigioni, Marina Calzolari, Lucia Spagnolo; tutto scrupolosamente sull’arte sacra; tutto sulla mail art. Per la “Nuit des Musées” sono state presentate le opere di: Luciano Astolfi, Giampaolo Napoletti, Ekstrom Roland, Giorgio Cappella. Ad accompagnare “SpazioArte” anche due Circoli Filatelici abruzzesi: “MarsicaFil” di Avezzano e il Circolo Filatelico e Numismatico Rosetano (Roseto degli Abruzzi).

Da Verdelais sono invece giunte le opere di Séverine Bord, Gabrielle Furlan, Vincent Leclerc, Dominik Lobera. La mostra in Assisi offre l’occasione per coglierne le motivazioni tematiche. Si va dall’istintività grafica della  “Colomba della Pace” della Bord, alla policromia gestuale nel  “Paesaggio” di Gabrielle Furlan, al “Graffio” di Dominik Lobera, al “Tappeto infinito” di Vincent Leclerc. Trattasi di quattro distinti linguaggi che sottendono altrettante realtà figurative di stretta rispondenza nell’arte contemporanea.Il gemellaggio tra le Associazioni Culturali citate, in ogni caso, si è rivelato una sorta di “triangolo visivo” attestante, storicamente, la presenza di alcuni famosi protagonisti del mondo religioso: da S.Francesco a Celestino V, a S. Giuseppe da Leonessa. (Parole del Prof. Emidio Di Carlo, critico d’arte e curatore del rapporto con le Associazioni francesi e museali).

L’evento in Assisi completa, dunque, l’assunto finalizzato al dialogo e alla pace tra i popoli e le religioni attraverso il mondo spirituale, con l’attenzione, nello specifico, all’arte italiana e a quella francese. Inoltre, il 4 Ottobre scorso, ha segnato il legame tra Aion Arte cultura e A.Fa.D di Terni, (Ass.ne Genitori disabili) che sulle ali della libertà attraverso l’Arte, è iniziato il progetto di unire le forze, tra le associazioni, per raggiungere obiettivi comuni. Il Presidente , Cav. Angelo Fortunati, in un suo discorso, afferma che  scorre tra l’intuizione pittorica e l’elaborazione grafica un flusso emotivo che l’artista lascia fluire sulla tela dove concretizza codificandoli in colori e forme, sentimenti, sensazioni, visioni oniriche, la sua emotività tutta intera. E chi si pone sulla stessa lunghezza d’onda ad osservare l’opera, si ritrova in quella zona di un mondo “a parte” dove si può ascoltare il colore e il segno grafico e respirare all’unisono con l’artista. Lì si pone, scevro dal pregiudizio, chi è aperto al “sentire” e chi , allo stesso modo, ha bisogno di liberare il suo sentire, la gioia o il dolore del suo vivere, chi sente dentro ma non sa – o non può – esprimersi in altro modo che non sia il colore, la forma, il segno grafico anche non convenzionale. In questo spazio metaforico fluisce in doppio senso l’ emotività e la vita, quale che essa sia; è un luogo dell’anima  dove tutti possono incontrarsi anche il diverso o il diversamente abile che lì può trovare la sua via per esserci. E’ così che l’ ARTE, senza volerne ridurre la forza e la profondità diventa necessità di porsi in relazione e quello spazio, tra il disordine emotivo e l’ordine codificato o non, la zona  per incontrarsi, per fondersi  e respirare il vento della vita. L’arte è vita e di più può esserlo per chi vive in un mondo parallelo. La mostra, di arte contemporanea , grazie al suo Presidente, vuole ripercorre l’opera del Santo Francesco. E l’umile fraticello d’Assisi del Cantico delle Creature, ci trasmette una bellezza interiore pura, essenziale. Il bello che solo la Natura incarna e che da linfa ad ogni creatura, che da voce a parole semplici, ma piene di amore, di grazia, parole che conducono a Dio, il Dio di tutti gli uomini e generazioni, passate, presenti e future!”. Parole del M° Massimo Bigioni. La mostra sarà visitabile, in Assisi, presso la sala della Ex Pinacoteca comunale fino al 17 Ottobre, turni i giorni, dalle 10,00 alle h. 18,00 (pausa pasti).

Stefania Montori



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