Magazine Cultura
Sulle sparate di Galan, sull'ipocrisia di un paese a-normale, su Venezia, Roma e (poco) altro. Cronache da una piccola Italia
Creato il 26 marzo 2011 da KelvinLa solita Italia, insomma: il Nord che accusa il Sud, i nordisti contro i 'terroni', Venezia contro Roma, l'invidia del Nord opulento e prosperoso verso l'assistenzialismo e il nullafacentismo di 'Roma Ladrona'. Che tristezza. E questo dovrebbe essere il Paese unito che abbiamo festeggiato a suon di bandiere al vento e Inno di Mameli a squarciagola. Una vera e propria Festa dell'Ipocrisia, non c'è che dire. Il tutto reso ancora più tragico dall'amara constatazione che in questo paese è impossibile 'fare sistema' a qualsiasi livello, unirsi e collaborare tutti insieme per costruire un prodotto migliore. Lo vediamo, tragicamente, in queste ore con quello che sta accadendo a Lampedusa, dove non si riescono a tirar fuori da un ghetto 5.000 persone (non cinque milioni) perchè nessuno è disposto ad accoglierli... figuriamoci dunque se si poteva trovare un accordo tra due manifestazioni di spettacolo! Pura utopia.
Chi mi conosce sa che sono un frequentatore assiduo della Mostra di Venezia. Ci vado ogni anno, seppure ogni volta mi chiedo sempre 'chi me l'ha fatto fare', per una serie di motivi. Venezia è la rassegna cinematografica più antica del mondo, ha una tradizione e un prestigio secondi solo agli Oscar americani (e non a Cannes, come i francesi tentano di farci credere), gode del rispetto di tutti coloro che vivono di cinema.
Però non ci vuole molto a rendersi conto che il contesto in cui si svolge il Festival è davvero deprimente: strutture vecchie, obsolete, se non addirittura fatiscenti (l'anno scorso è bastato un temporale di 15 minuti per allagare il Palabiennale), per non parlare dei servizi igienici insufficienti, la mancanza cronica di strutture ricettive, i prezzi assurdi dei pochissimi bar presenti al Lido, la mancanzi di qualsiasi altra attrattiva 'mondana' per chi non si accontenta 'solo' di vedere film... a tutto questo negli ultimi anni si è aggiunto, beffardamente, il cantiere del 'nuovo' Palazzo del Cinema, che non si sa proprio quando e SE verrà ultimato. E intanto è lì, nel bel mezzo dell'area festivaliera, a fare orrenda presenza chissà per quanti anni ancora.
La Festa di Roma invece non la conosco. Lo ammetto, non l'ho mai considerata più di tanto, forse ingiustamente... nacque sei anni fa come 'sfizio' di Walter Veltroni, allora sindaco 'cinefilo' della capitale (più cinefilo che sindaco, dicono i suoi detrattori), e successivamente la nuova amministrazione di centrodestra se l'è ritrovata in mano come una patata bollente. Aldilà dei proclami, infatti, la giunta Alemanno non ha mai visto di buon occhio la rassegna, più 'sopportata' che caldeggiata. Solo che ora gli torna molto utile per ribattere ai proclami di Galan e riaffermare il ruolo di Roma 'caput mundi' (sic!). Ma, lasciando perdere il campanilismo più bieco, non ci vuole molto a capire che i problemi delle due manifestazioni sono opposti e complementari nello stesso tempo: Venezia ha il carisma, la tradizione, il prestigio, il nome. Ma in sessant'anni non è riuscita a dotarsi di un luogo decente dove proiettare i film. Roma è un Festival giovane, popolare, un po' 'costruito', dove per far venire i grandi nomi gli sponsor devono sganciare fior di quattrini... ma sono comunque fondi PRIVATI, e non finanziamenti pubblici come invece vengono elargiti copiosamente al Lido. Però Roma ha le strutture, ha le disponibilità e i mezzi di una capitale della cultura, ha luoghi 'magici' dove distribuire tutta la rassegna, dispone di location, alberghi, ristoranti, trasporti...
Come si vede, l'ideale sarebbe trovare una 'sinergia' tra i due eventi. Una forma di collaborazione che unisca anzichè dividere. Cosa che, se il buongiorno si vede dal mattino, appare davvero complicata.
E vabbè, siamo italiani. C'è poco da fare. Ma cerchiamo almeno, se proprio non è possibile volersi bene, di sopportarsi e non farsi dispetti a vicenda. Bisogna a tutti i costi trovare una forma di 'non belligeranza' che giovi a entrambe le rassegne. A cominciare magari, semplicemente, dalle date di programmazione. Insomma: è mai possibile che che la Festa di Roma debba svolgersi per forza a Ottobre? A un mese di distanza dalla Mostra? E' chiaro che finchè la collocazione resterà questa ci sarà sempre attrito e rivalità con Venezia (che tra l'altro, non dimentichiamolo, soffre anche della concorrenza 'piccola' ma agguerrita del Festival di Locarno, che si svolge poche settimane prima). Non si potrebbe, che so, spostarla ad aprile oppure a giugno? In questo modo si comincerebbero a rompere le uova del paniere a Cannes... nessuno ci ha mai pensato?
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
I sassaresi NASODOBLE tornano col nuovo singolo “Cazz boh”
«Una canzone condita di riso sardonico che mette a fuoco il disastro politico, sociale, mafioso, militare e industriale della Sardegna degli anni zero» così lo... Leggere il seguito
Da Fraltoparlante
CULTURA, MUSICA -
6° Premio Internazionale per la Sceneggiatura Mattador: la Giuria 2015 si...
I migliori aspiranti sceneggiatori del 6° Premio Mattador saranno resi noti venerdì 3 luglio 2015 alle ore 17.30 al Teatro Verdi di Trieste, Sala di... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Sabaudia Film Fest: il festival dedicato alla commedia italiana
Si terrà a Sabaudia dal 10 al 18 luglio il Sabaudia Film Fest, promosso ed organizzato dal Comune di Sabaudia. La prima edizione del festival dedicato alla... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Perché al “concorso” Rai non dovrebbe andare nessuno
Miei cari, so che mi ripeterò, poiché ne avevo già parlato in precedenza ma sinceramente, la storia del concorso per giornalisti Rai mi ha nauseata ed... Leggere il seguito
Da Rory
CULTURA, MUSICA -
COSENZA: L’UOMO NOMADE | Peregrinazioni, terre lontane, luoghi, etnie,...
Mostra L’UOMO NOMADE peregrinazioni, terre lontane, luoghi, etnie, migranti, memorie Cosenza – Palazzo ArnoneMercoledì 1 luglio 2015 – ore 11. Leggere il seguito
Da Amedit Magazine
CULTURA, SOCIETÀ -
Quattro chiacchiere e un caffè con... Francesca Angelinelli!
Buon pomeriggio, cari lettori! ^^Oggi sono qui per con un appuntamento speciale di "Quattro chiacchiere e un caffè con...", rubrica di interviste e curiosità. Leggere il seguito
Da Francikarou86
CULTURA, LIBRI