Dal 4 all’8 dicembre torna l’importante festival diretto da Roberto Silvestri al Cinema Teatro Pacifico di Sulmona, focalizzandosi sul clima di totale “slegalità” socio-politico-culturale, a cui ci obbliga una crisi che si abbatte sulle spese considerate voluttuarie. Il cuore del festival è un concorso di opere prime e seconde realizzate dai giovani filmmaker residenti in Italia o costretti all’esilio: The shine of day, Padroni di casa, I don’t speak very good I dance better, The golden temple, Pinuccio Lovero-Yes I can, Angels of rock ‘n roll, Che cos’è un Manrico?, Acciaio, otto in tutto.
Quest’anno è più che mai la questione della legalità a imporsi, mentre si osserva come la criminalità organizzata sia penetrata senza difficoltà nelle più alte istituzioni pubbliche. E’ necessario concentrarsi su come concepire una “nuova legalità”, come costruire un più giusto sistema di regole, come passare dall’indignazione per la slegalità dilagante, che ci circonda, ai controlli sociali possibili e dal basso (di Wall Street, delle leggi elettorali, dei consigli regionali, fino ai sistemi di finanziamento delle cinematografie nazionali e transnazionali).
All’inizio di ogni fascia di programma di questa trentesima edizione, Sulmonacinema proietterà una ventina di bevissimi spot a cura della D.E-R (Documentaristi dell’Emilia-Romagna), per denunciare i tagli alla cultura che creano i presupposti per una nuova classe del Terzo Millennio al pari del proletariato del Novecento: il cognitariato. Numerosi cineasti indipendenti hanno aderito alla proposta lanciata su varie piattaforme online e nei festival, realizzando a proprie spese brevi filmati no budget dai titoli significativi (Tagli, Food 4 our souls, E se accadesse davvero?, ecc…) Gli spot si possono visionare anche online sul sito www.culturaciboperlanima.it.
Due i presidenti di giuria che guideranno gli studenti e le studentesse provenienti dalle università di Bologna, Roma e Pescara, dalla Scuola Nazionale di Cinema dell’Aquila e dal Centro Sperimentale di Roma: il regista Renato De Maria, in omaggio a cui si presenterà il suo Paz, liberamente tratto da, e ispirato a, i fumetti di Andrea Pazienza che descrivono il movimento del 77 a Bologna; e l’attore e regista Luigi Lo Cascio, in omaggio a cui si (ri)vedrà I cento passi di Marco Tullio Giordana, sulla terrificante storia di Peppino Impastato ammazzato dalla mafia siciliana.
In collaborazione con la Sezione Soci COOP Centro Italia di Sulmona, sono in programma anche cinque opere con cui, partendo dall’esperienza delle Cooperative Libera Terra, si declinerà il tema delle nuove legalità come forme di convivenza civile in quei territori del sud Italia maggiormente esposti all’ingerenza mafiosa. I film saranno: Oltre Gomorra di Aldo Zappalà, Schiaffo alla mafia di Stefania Casini, L’era legale di Enrico Caria, Un mito antropologico televisivo di Malastrada.film, Munnizza di Licio Esposito e Marta Del Prato.
Infine, dopo la proiezione del film partecipato Il pranzo di Natale di Antonietta De Lillo, la stessa regista terrà un laboratorio aperto al pubblico, assieme ad Anna Maria Pasetti.
Lady L. Hawke