Il gruppo “spedizione giungla” era formato da Anelie, una ragazza Russa, Josh, del Galles, Sammy Francese (non può mai mancare un francese) e noi capitanati da due ragazzi locali Hendri soprannominato Mowgli e Visnu.
Iniziammo il trekking dalle piantagioni di gomma ed imparando alcune cose sulle piante locali. Dopo pochissimo che eravamo entrati nella giungla vedemmo il primo orangotango. Facciamo una piccola parentesi per spiegare una cosa fondamentale: nel parco ci sono orango tango selvaggi (che sono nati e cresciuti nella giungla) ed orango tango semi-selvaggi (che sono nati nella giungla ma che ad un certo punto della loro vita sono stati nel centro di riabilitazione). Normalmente nella selva vicino a Bukit Lawang gli adulti sono semi-selvaggi de hanno un nome mentre i piccolini sono selvaggi. Questo primo orangotango era adulto e selvaggio. Ci guardava con un aria di superficialità come se non gli importasse molto la nostra presenza. Rimanemmo li un po mentre Hendri ci spiegava molte cose.
Il successivo orango tango che conoscemmo fu Sandra, lei era sola, saltava da un albero all’altro e poi si mise a mangiare davanti a noi.
Nel cammino incontrammo una mamma orango con i suoi due bambini, in quel momento eravamo vari gruppi e la mamma iniziò a fare un rumore come se mandasse dei baci. Le guide ci spiegarono che significa che c’è troppa gente così ce ne andammo tutti per non disturbare la tranquillità familiare.Quando stavamo a punto di fermarci per pranzare abbiamo conosciuto un altra mamma con il suo piccolo. Sembra che gli fossimo simpatici perché dopo pranzo vennero a farci visita giusto giusto per il caffè. Si avvicinarono moltissimo, arrivarono fino in cima alle nostre teste e ci guardavano dall’alto di un albero. Difficile dire se era più curiosa lei di noi o noi di lei. Si potrebbe rimanere tutto il giornoa guardarli, hanno espressioni molto simili agli esseri umani tanto che a volte sembrano persone.
Passeggiando per la giungla abbiamo visto anche un pavone molto grande e dirigendoci verso il luogo in cui avremo trascorso la notte facemmo la conoscenza della temuta Mina e tutta la sua famiglia. Mina è un orangotango molto famosa per essere aggressiva con le persone, ha morso già più di 60 persone. La ragione della sua aggressività è che ha avuto una brutta esperienza con un essere umano. Ad ogni modo se si seguono le istruzioni della guida non succede nulla. Lei conosce tutte le guide e loro conoscono lei e sanno come prenderla. Mina non è come gli altri orangotango che ti osservano dagli alberi, lei scende a terra. E’ impressionante vederla è alta circa un metro e venti y pesa più o meno 80 kg, bisogna stargli lontano perché è molto forte. Anche gli altri membri della famiglia, figli e nipoti (quando li incontrammo erano 6 orango tango grandi e piccoli in pochi metri) scendono a terra ma non appena gli si da un frutto tornano in cima all’albero. Le guide normalmente non danno frutta agli orango ma a Mina bisogna dargliela per tenerla buona. La vedemmo da circa 10 metri di distanza e quando Hendri ci fece segno corremmo all’altro lato mentre Visnu la intratteneva. Wow vedere un orango tango da così vicino è stato molto emozionante!!!
Arrivammo al accampamento per un sentiero ripido e scivoloso, ci bevemmo un te caldo con biscotti e ci mettemmo nel fiume vicino alla cascata per un bel bagno rinfrescante!! Ahhh che relax, ci voleva proprio!!!Sia la cena che il pranzo erano buonissimi! Pranzammo con un nasi goreng (riso fritto con verdure) e moltissima frutta e cenammo un sacco di curry di pollo e verdura . Con la quantità di cibo che ci prepararono si potevano sfamare altre tre persone. Perfino la colazione è stata sorprendente, un club sandwich con uova, verdure e spezie!!
Dopo cena ci siamo messi vicino al fuoco e Visnu de Hendri ci insegnarono un sacco di trucchi con le carte e ci fecero fare giochi di matematica e logica… la verità è che abbiamo sudato un bel po’ per risolverli. Ci siamo divertiti moltissimo ed abbiamo riso un sacco!!!
La mattina quando ci siamo svegliati c’erano un centinaio di scimmie negli alberi attorno a noi e tutti stavano facendo sesso. Sapete che i macachi fanno sesso circa 25 volte al giorno?
Per la seconda giornata di trekking toccava rafting. Le guide ci chiesero se volessimo andare a camminare un po’ di più nella giungla prima del rafting; ovviamente accettammo. Con Sammy e Visnu fummo a camminare mentre l’altra coppia con Hendri si diressero verso il punto di partenza del rafting lungo il fiume.
La camminata nella giungla consisteva in una salita che bisogna scalare ed una discesa molto ripida. Ad un certo punto abbiamo odorato orangotango, si perché si sente il loro odore a distanza. Visnu ed Hendri ci hanno insegnato come fare ad odorarli e… dopo un minuto apparse Pessek con i suoi due bambini. Pessek come Mina scende a terra e Visnu le dette un po’ di frutta, ci disse che a volte diventa aggressiva ma che normalmente con un frutto si accontenta, a differenza di Mina.
Non sappiamo se aveva il ciclo o se puzzassimo tanto noi, il fatto è che dopo 10 minuti che l’avevamo lasciata giusto quando stavamo per scalare la parte più difficile del sentiero Pessek tornò da sola senza i suoi bambini e si diresse direttamente verso di noi saltando velocemente da un albero all’altro. Subito ci rendemmo conto che non veniva per fare amicizia e quando la vedemmo avvicinarsi tanto, gridammo a Visnu che scese come una freccia giusto quando Gábor, che era l’ultimo, ce l’aveva ad appena un metro di distanza. Visnu ci grido di continuare a salire e cominciammo a correre a quattro zampe più velocemente possibile. Non avevamo mai scalato così tanto velocemente!! Visnu nel frattempo cercava di calmare Pessek. Arrivati in cima aspettammo Visnu quasi mezz’ora, ci disse che aveva fatto scendere Pessek fin dove avevamo cominciato il trekking e che lei lo attaccò. Meno male che lui sa come gestirla. La discesa l’abbiamo fatta abbastanza velocemente con Visnu che guardava sempre indietro per timore che Pessek ci raggiungesse ancora. Alla fine arrivammo al fiume dove Hendri ci aveva preparato la frutta come se fossimo ad un matrimonio.Mangiammo noodles e ci preparammo per scendere a Bukit Lawang attraverso il fiume. Il rafting qui si fa su delle camere d’aria grandi attaccate una con l’altra con delle corde. La corrente in certi punti è molto forte e noi gridavamo per il divertimento mentre le prime camere d’aria si alzavano con Sammy che quasi ci cadeva in testa. Ci siamo divertiti tantissimo facendo rafting e cantando la canzone ufficiale della giungla di Bukit Lawang!!! E’ stato memorabile!!!
Questi due giorni sono stati sicuramente una delle esperienze più belle di questo viaggio, in due giorni abbiamo visto 16 orangotango, dormito in un accampamento nella selva con i rumori della natura, con un buon gruppo di persone e due guide che abbondantemente hanno compiuto le nostre aspettative. Hendri e Visnu, sono guide eccezionali e persone stupende, se un giorno passate da queste parti vi lasciamo il loro contatto qui.