Per una Summer League che si chiude, quella di Orlando, un’altra apre, quella di Las Vegas al Cox Pavillion e Thomas&Mack Center, casa dei Running Rebels di UNLV. In Florida si sono disputate le finali, con in campo tutte e dieci le squadre. Il titolo è andato agli Oklahoma City Thunder che hanno superato 85-77 gli Houston Rockets e hanno chiuso il torneo imbattuti. Sugli scudi Jeremy Lamb, 18 punti, mentre la matricola Steven Adams, pivot neozelandese, ha firmato una prova da 10 punti e 9 rimbalzi. Ai Rockets non sono bastati i 21 di Covington e i 20 della guardia BJ Young. Nella finalina per il terzo posto prevalgono gli Indiana Pacers, 73-70 sugli Utah Jazz, con 18 punti di Orlando Johnson e 13 di Donald Sloan.
Sempre a Orlando, il quinto posto va ai Detroit Pistons che battono 90-85 i Miami Heat: Detroit ha tutto il quintetto in abbondante doppia cifra, spiccano i 20 punti del rookie Caldwell-Pope e la solida doppia doppia da 15+14 di Andre Drummond; per Miami 18 punti a testa per Ian Clark e DJ Kennedy. Settimo posto ai Boston Celtics che spazzano via 102-83 i padroni di casa degli Orlando Magic. Orlando, senza Oladipo, Harkless e Harris, si affida a AJ Slaughter, che chiude con 25 punti, 9 assist e 7 recuperi. I Celtics però non faticano e hanno 12 punti ciascuno dai due rookies Kelly Olynyk e Colton Iverson.
Per chiudere la gara per evitare l’ultimo posto va ai Philadelphia 76ers che superano 89-86 i Brooklyn Nets di coach Jason Kidd, deluso per le zero vittorie. Non bastano i 23 punti ciascuno di Chris Wright e Mason Plumlee e la doppia doppia di Keith Benson da 18 e 16 rimbalzi. Phila ha 11 punti e 5 assist, ma 5 su 16 al tiro, per Carter-Williams mentre sorprende ancora una volta Khaliff Wyatt. L’ex stella di Temple firma una prova da 27 punti appena 18 minuti con 6 su 9 al tiro, 12 su 14 dalla lunetta e +16 di plus minus.
Dall’altra parte degli Stati Uniti, a Las Vegas, si sono giocate quattro partite. I New Orleans Pelicans battono 77-72 i New York Knicks con 24 punti, 7 rimbalzi e 6 assist di Austin Rivers, davanti a papà Doc. Nei Knicks 13 punti, ma 4 su 15 al tiro, per la prima scelta Tim Hardaway Jr. I Los Angeles Clippers stendono 90-83 gli Atlanta Hawks: non bastano i 24 punti di John Jenkins e i 10 con 8 rimbalzi del brasiliano Nogueira, nei Clips ci sono i 18 di Reggie Bullock, prima scelta da North Carolina, e i 15 di Samuels e DaJuan Summers (ex Siena).
I Cleveland Cavaliers vincono 70-63 contro i Los Angeles Lakers. Pur senza la prima scelta assoluta Anthony Bennett, ko per l’operazione alla spalla, i Cavs hanno 17 punti da Jermaine Taylor e 15 da Tyler Zeller. Nei gialloviola 14 punti di Marcus Landry, fratellino di Carl, e 12 di Michael Snaer, ex Florida State. Per chiudere la prima giornata a Sin City il successo in volata dei San Antonio Spurs 69-67 sugli Charlotte Bobcats: 19 di Joseph, 18 di Deshaun Thomas e 12 di De Colo per i neroargento; 12 per Kidd-Gilchrist e 24 per lo svedese Jeff Taylor in casa Bobcats.