"Summer of Love" o "Spread"?

Amore e Pace, le due parole simbolo della "Estate dell'Amore", ben 45 anni fa, ovvero il periodo dei "figli dei fiori", la generazione "Hippie".Il Festival di Monterey, nel giugno del 1967 (precursore del grande raduno di Woodstock), è forse il momento più alto di quel periodo.A scorrere l'elenco dei partecipanti di quel festival vengono i brivi,Simon & Garfunkel, Canned Heat, The Byrds, The Animals, The Who, Otis Redding, Grateful Dead, Janis Joplin, Jimi Hendrix, Jefferson Airplane, Steve Miller Band, Hugh Masakela, Ravi Shankar ed ovviamente Mamas and Papas.E Scott McKenzie, morto due giorni fa. Una sola canzone veramente famosa nella sua vita, San Francisco, scritta proprio per promuovere il festival.Fa impressione, molta impressione, pensare che in 45 anni siamo passata da "Peace and Love" a "Spread". L'uomo non aveva l'Ipad, ma stava andando sulla Luna. C'era la guerra in Vietnam ed in tante altre parti del mondo (esattamente come adesso), ma la gente voleva la pace. Viveva con l'incubo costante, continuo, della guerra nucleare globale (si facevano begli affari vendendo bunker antiatomici), dello scontro fra le superpotenze Usa e Urss, ma il mondo era ancora vasto, enorme. Non c'era la corsa a rinchiudersi dietro confini inviolabili, a tenere lontano gli "altri".L'unico muro era quello di Berlino, l'unica cortina era quella di ferro e nessuno smaniava per alzare altre mura.Non sapevamo, non le maggioranze, dei pericoli dell'industrializzazione, dell'inquinamento, del surriscaldamento globale.Però già quei giovani "hippies" promuovevano uno stile di vita più aperto, più naturale.Peace and Love.Niente spread, tablet, android, facebook.E' solo con un'adeguata prospettiva che si può vedere cosa abbiamo perso per strada, cercando un impossibile benessere.E fa impressione vedere, nel video, Jimi e Janis e gli altri, per sempre giovani e fiduciosi.