“Al sabato e alla domenica non si può stare. Scendono giù tutti quegli extracomunitari pure con gli sterei per far casino. Famigli intere con frighi portatili. E mangiano sempre. Ce li portano coi pullman, pensa un po’… “
Ma sì, con tutto quello che guadagnano, rubando il lavoro agli italiani onesti. Non vogliamo aggiungerlo?
Ormai siamo al livello dei coccodrilli nelle fogne di New York; ma – si sa – la spiaggia d’estate si trasforma in novella agorà dove risolvere in due mosse tutti i problemi del pianeta.
Così escono fuori storielline amene tipo questa. Però gli “extra” vi vengono bene se c’è da badare ai grandi vecchi oppure se volete comprare ad infimo mercato oggetti contraffatti lucrando su quell’euro di sconto.
Insomma, il colonialismo non è affatto un relitto nelle secche del secolo scorso. Lo tengono in auge proprio queste brutte abitudini preventive. Sì, le bufale che inondano i social network e che ti capita di raccogliere in riva al mare.
Il resto è solo una serie di stupidi corollari il cui assioma è un pregiudizio (ma una comoda posizione per chi ignora quel piccolo dettaglio chiamato Storia). [R.S.]
P.S.: Non avete letto? C’è scritto “spiaggia libera”… e se una spiaggia è libera, ma libera veramente, mi piace anche di più perché libera la gente.
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Summer on a Secretary Beach #7 – E se una spiaggia è libera, ma libera veramente …
Creato il 20 luglio 2014 da Il Gazzettino Del Bel MondoA proposito dell'autore
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