“Ho più volte detto che ci serviva un’impresa per salvarci, credo che d’ora in poi crederò nei miracoli” – ha detto un euforico Gus Poyet nell’immediato dopopartita del match che ha visto il suo Sunderland imporsi per 2-0 sul West Brom ed assicurarsi la permanenza in Premier League con una giornata d’anticipo.
Salvezza tanto rocambolesca quanto insperata dopo il disastroso mese di marzo, raggiunta grazie ai 13 punti sui 38 totali conquistati nelle ultime 5 gare. “E’ stato uno dei giorni più belli della mia vita, me lo ricorderò per sempre – continua Poyet – Ce l’abbiamo fatta, siamo salvi. Gli allenatori citeranno la nostra impresa nel futuro, anche con 7 punti dalla quartultima si può recuperare. Alla fine è accaduto il miracolo, ci è voluto tempo e lavoro, tanto lavoro: al ’90 nessuno riusciva a fermare i miei festeggiamenti, ero troppo euforico. Potremmo avere un’altra stagione come questa? Non me lo auguro, non voglio attacchi di cuore, o altri capelli bianchi.”
In questo rush finale i Black Cats hanno ottenuto 4 vittorie consecutive (non accadeva da 14 anni) battendo a domicilio Chelsea e Manchester United, oltre ad ottenere un pareggio all’Ethiad con il Manchester City.