Phoenix ha superato Portland dopo sei partite, rischiando solamente all’inizio con la sconfitta casalinga in gara 1, da li in avanti la squadra di McMillan non è riuscita a trovare il modo di fermare la corsa dei Suns che con Alvin Gentry in panchina, è tornata a giocare nello stile “D’Antoni”, quello cioè che meglio si addice a giocatori come Nash, Richardson, Stoudemire. Dopo essere arrivati sul punto dell’implosione, fino alla chiusura del mercato Amar’e è rimasto nella lista dei partenti e il GM Kerr ha cercato di piazzarlo ovunque, la squadra si è ricompattata attorno al suo leader naturale: Steve Nash; il playmaker canadese sta giocando in maniera celestiale e a colpire non sono di certo i 15 punti di media, ma quanto i 9.8 assist che hanno rimesso in gioco giocatori che si pensavano finiti, uno su tutti quel Jason Richardson che nei playoff sta viaggiando a 23.5 punti, 6.8 rimbalzi, 52.7% dal campo, 51.2% da tre e 80.8% ai liberi! E’ lui la chiave della serie, è lui che può spostare gli equilibri di questa squadra.
George Hill è senza dubbio uno di questi e molto probabilmente partirà ancora lui in quintetto base mentre Parker uscirà dalla panchina per cambiare il ritmo della gara; un altro giovanissimo è Totò McDyess… ah no, ha 35 anni! Rigenerato dopo i tantissimi infortuni, per lui questa potrebbe essere veramente l’ultima speranza dopo esserci andato vicinissimo con Detroit ma senza riuscirci, con Dallas ha giocato in maniera perfetta.
Giusto per il mero desiderio di farmi deridere quando sbaglierò, dico il mio pronostico: 4-2 Suns, quest’anno ce la fanno!