Magazine Cultura

Suoni dall' "epoca dei dischi" - Saint 
In 
A 
Row

Creato il 15 aprile 2011 da Wordsinsound
Questo disco è uno gioiello nascosto del panorma indipendente italiano. Un lavoro curato e poliedrico in grado di raccogliere le contaminazioni musicali più eterogenee creando un concentrato di psichedelia incredibilmente sobrio e, soprattutto, molto personale. Grande è il lavoro che è stato fatto sulla voce principale e nella sua relazione rispetto ai cori; è proprio la compattezza del cantato a rendere questo disco unico nel suo genere. Della stessa potenza espressiva godono anche le parti strumentali talvolta cupe, talvolta ariose e leggere, altre volte aggressive e rumorose. A "Wires" il compito di aprire le danze. E un applauso se lo merita, senza dubbio. "Ode to the Sping" è un brano radiofonico che non dispiacerebbe di certo ai tanti gruppi inglesi new wave in cerca di successo; una delle migliori canzoni di quest'album, senza dubbio. In "Midnight" riecheggiano i gli arpeggi dei REM di "Automatic for the People"; provare per credere. "Ride your Ant" è misteriosa ed affascinante, capace di regalare all'ascoltatore quel senso di dolce alienazione di pinkfloydiana memoria. Trasudante di sogni e visioni rassicuranti è la conclusiva "Courses"; una ballata nostalgica tutta da assaporare.
Una ventata di cambiamento, finalmente; una vera rarità di questi tempi.
Lo streaming dell'album è un'esclusiva di RollingStone Italia
CD e vinile sono acquistabili sul sito ufficiale della Foolica Records, al seguente link

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog