Super (USA 2010) Regia: James Gunn Cast: Rainn Wilson, Ellen Page, Liv Tyler, Kevin Bacon, Michael Rooker, Andre Royo, Sean Gunn, Linda Cardellini, Gregg Henry, Nathan Fillion Genere: eroe senza poteri Se ti piace guarda anche: Kick-Ass, Defendor, Paper Man, Superheroes, Slither, Red State
Il titolo è importante. Per tutte le cose. Ad esempio i titoli dei miei post puntano ad essere i più stupidi possibili, così poi uno si legge il post e magari pensa: “Beh, mi aspettavo una roba del tutto idiota, e invece per quanto molto idiota è solo parzialmente idiota.” O, altro esempio, c’è una nuova serie tv che si chiama Unforgettable ed è un po’ il solito crime, anzi è persino un filo superiore alla media del genere dei vari CSI e cloni vari, però non è certo Unforgettable come preannuncia il titolo.
Misfits, salvatemi voi!
Un film come Super addirittura va oltre. Sarò anche un credulone, sarò anche un ingenuo che ogni volta che sente parlare di una crisi di Governo spera sempre in cuor suo che il Governo cada per davvero e invece poi corcazzo, ma da una pellicola intitolata Super io ho delle aspettative. Piuttosto alte, anche. Stupido me.Inutile girarci intorno: nell’ultimo periodo sono uscite un sacco di pellicole (e anche serie tv), sulla gente più improbabile che all’improvviso diventa un supereroe. Non c’è niente di nuovo sotto il sole, in fondo già il Peter Parker super nerd che diventa lo Spider-Man super figo è un’idea già degli anni ’60. Poi è arrivata la serie Heroes a rendere le vicende degli eroi sempre più umane, quindi negli ultimi tempi si sono aggiunti i mitici Misfits, che se sono diventati eroi loro, lo può davvero diventare chiunque… (e occhio che stasera parte in UK la nuova attesissima terza stagione, oh yeah!)
Più di recente però si è sviluppato un altro filone ancora: quello dei tizi che si mettono a fare i supereroi senza avere nemmeno un mezzo super potere. Questo Super parte già quindi faccia a faccia con il confronto inevitabile con altre pellicole simili come l’interessante Defendor con Woody Harrelson e Kat Dennings, il più psicologico Paper Man con Jeff Daniels, Emma Stone e Ryan Reynolds e soprattutto con Kick-Ass. Super e Kick-Ass partono esattamente dallo stesso identico presupposto: ma perché nessuno nella vita reale ha mai pensato di fare il supereroe? Domanda in teoria interessante ma, con ormai tutti ‘sti cazzo di supereroi che girano dappertutto e ti sbucano fuori da ogniddove, è già alquanto super-ata. Comunque nonostante Kick-Ass sia uscito prima, la lavorazione di questo Super sembra fosse iniziata tempo fa quindi il problema non è se abbia copiato o meno Kick-Ass. Il problema è come l’idea è stata sviluppata. Il problema, fondamentalmente, è che Kick-Ass è una figata, questo è una merdata.
Un altro problemuccio mica da poco è che è super-noioso. I classici film di supereroi tutti azione e avventura a me stracciano subito i maroni e per fortuna questo non è quel genere di film. Però non c’è nemmeno nient’altro. L’analisi psicologica dei personaggi rimane su un piano bidimensionale (o monodimensionale?) come nei peggio fumetti e l’unica interpretazione che si può dare per i loro comportamenti è: ma questi sono pazzi! Pazzi non divertenti. Pazzi da rinchiudere subito. Pazzi BRRRRUMMMM furiosi!
Dopo essere stato mollato dalla moglie Liv Tyler (che non si sa bene perché fosse sposata con lui, e la spiegazione data nei flashback non regge), il ben poco super protagonista interpretato da un per nulla super Rainn Wilson (già pessimo protagonista del comunque decente - per merito credo di Emma Stone - The Rocker - Il batterista nudo) decide di diventare un eroe. Questo grazie a un’illuminazione pseudo religiosa venutagli in sogno in una scena da WTF (What The Fuck). E così si mette su una inguardabile tutina rossa che al confronto Kick-Ass faceva la figura della top-model dei supereroi e se ne va in giro armato di una chiave inglese. Alcuni lo chiamano Crimson Bolt. Altri, come me, lo chiamano Pazzo. Ma cosa va in giro a fare, questo Crimson Bolt? A servire e proteggere la popolazione indifesa? Nient’affatto. Come una sorta di Dexter sfigato e senza un minimo di logica o introspezione psicologica, se ne va in giro a fare il matto totale per far rispettare le sue leggi. Ad esempio a chi non rispetta una fila conficca la sua chiave inglese dritta in mezzo alla testa. Roba che detta così sembra ci sia da scompisciarsi dalle risate, ma in realtà il film rimane sempre in bilico tra un lato ironico/grottesco e un altro serioso. Per farla breve: ridere, questo film non fa ridere. Ma non è nemmeno che faccia riflettere, commuovere o emozionare o altro. O almeno personalmente non mi ha suscitato grosse emozioni se non un filo di sgomento per il comportamento del protagonista. Anche la presenza di Ellen Page, la piccola grande Juno, di solito interprete di film parecchio interessanti (The Tracey Fragments, Hard Candy, Whip It, un certo Inception) mi è sembrata una versione caricaturale del suo solito ruolo da indie girl stralunata, qui persino troppo stralunata. Questa è la prima volta che non mi piace un film con Ellen Page. E questo la dice molto lunga sulla qualità di questo Kick-Ass di serie Z con le sue idee talmente scadute da essere finite in malora.
Il regista del film è James Gunn, che aveva già diretto Slither, un film horror sci-fi che come questo ha il suo numero di estimatori ma che come questo non mi ha convinto davvero per nulla. Sarà la storia di Super sa molto di già visto (ma molto mooolto già visto), un’estetica che va bene il low-budget ma il buon gusto è qualcosa che non ha prezzo, un protagonista che mi ha convinto meno di zero, un Kevin Bacon per l’ennesima milionesima volta in versione cattivo ma qui del tutto sprecato, o semplicemente una follia per nulla simpatica che sconfina in una schizofrenia odiosa. Poteva essere un film super. Invece è solo un super scult. Poteva essere un top. Invece è un flop. Poteva essere nichilista. Invece è annichilente. Poteva essere una pellicola da clap clap. Invece è una roba da gridare fuck fuck! (voto 4/10)