C'era una volta il capo d'abbigliamento, che altro non era se non un capo d'abbigliamento. Tessuto, colori e linee potevano variare ma il risultato rimaneva lo stesso. Un indumento era un indumento.
Da oggi non più, la tecnologia ha messo mano anche ai nostri armadi e ha deciso di semplificarci (o complicarci?) la vita, rendendo più tecnologico anche ciò che ci veste. Certo, il vestiario è qualcosa di più di un semplice strato per coprirci, in gioco ci sono gusti, interessi, addirittura inclusione sociale nella scelta di un abbigliamento piuttosto che di un altro, ma ora sarà ancora qualcosa di più. I vestiti diventano tecnologici. Proprio così, sono in commercio difatti magliette smart, realizzate dalla OMsignal, in grado di monitorare la salute di chi le indossa. Le maglie, grazie a speciali sensori e a una piccola scatola nera, misurano e tengono traccia del battito cardiaco, della frequenza respiratoria, dell'intensità dell'attività fisica che si sta svolgendo e delle calorie bruciate. Inutile dire che tutti questi dati sono poi trasmessi all'apposita app.
Dalle magliette intelligenti passiamo alle magliette cangianti. Saranno forse di prossima produzione degli speciali vestiti in grado di cambiare colore. Il tessuto, messo a punto dai ricercatori della California University, muta di colore quando viene piegato. Il meccanismo si basa sulla riflessione delle lunghezze d'onda della luce attraverso il movimento di nano-creste poggiate su un sottile strato flessibile di silicone, che spostandosi vanno a riflettere quindi un colore piuttosto che un altro. Finora i colori ottenuti sono solamente verde, giallo, arancione e rosso, ma l'obiettivo dei ricercatori è di ampliare la gamma di tonalità.
Questi ed altri saranno i vestiti del futuro, che sicuramente non tarderanno ad arrivare sui nostri mercati.
Credits: www.omsignal.com