Superbike, Portimão: il team Althea Racing guarda con ottimismo al round portoghese

La sesta prova del campionato mondiale Superbike si disputerà all’Autodromo Internacional do Algarve di Portimao in Portogallo, nel weekend del 7/8/9 Giugno. Il circuito di Portimao è stato ideato per essere uno dei migliori circuiti d’Europa ed in effetti è un circuito molto sicuro per i piloti e molto confortevole per gli spettatori. Il circuito consente ben 64 diverse possibilità per modificare il tracciato, compresa quella approvata dalla FIA per la Formula 1 e dalla FIM per il mondiale Superbike. La conformazione naturale del territorio ha consentito la creazione di un circuito unico, con accentuate ondulazioni che rendono la guida un vero piacere, in quanto le curve ed i rettilinei si susseguono nei saliscendi ad un ritmo vertiginoso. Per il pubblico queste caratteristiche sono molto spettacolari e consentono un’ottima visibilità da ogni punto del circuito stesso.

Dopo le convincenti prestazioni fornite da Davide Giugliano nel weekend di Donington in Inghilterra solo due settimane fa, il team Althea Racing guarda con ottimismo al round di Portimao, dove intende confermare i progressi evidenziati in questo inizio di campionato. Sulla pista portoghese, che ben si adatta alle caratteristiche dell’Aprilia RSV4, la squadra di Genesio Bevilacqua si impegnerà al massimo per ottenere i migliori risultati possibili, mentre Giugliano spera di conquistare molti punti che gli consentano di recuperare posizioni nella classifica del campionato.

Davide Giugliano: “Il round di Portimao è uno dei miei preferiti perché la pista mi piace molto e poi perché è sempre un piacere stare qualche giorno in Algarve. Spero che almeno in Portogallo il meteo possa essere favorevole ed il clima finalmente caldo. Dopo le due gare di Donington siamo ancora più convinti delle nostre capacità e possibilità. Anche nelle gare di Portimao spero di restare nel gruppo di testa e di sfruttare al massimo il grande potenziale della mia RSV4. Non mi pongo un obiettivo specifico, se non quello di dare il massimo ed ottenere dei buoni risultati, per me e per la mia squadra”.