TITOLO: SUPERCONDRIACO – RIDERE FA BENE ALLA SALUTE
GENERE: COMMEDIA BRILLANTE
RATING: * *
TRAMA:
Romain Faubert fa il fotografo per un dizionario medico online e di certo il suo lavoro non l’aiuta. Romain infatti è un ipocondriaco-fobico-ossessivo che passa le sue giornate su internet a cercare di dare un nome a tutte le infinità di sintomi di cui soffre, per poi chiamare un ambulanza e farsi ricoverare, o fuggire dal suo medico curante, Dimitri Zvenka, irrompendo nel suo ambulatorio in preda a crisi di panico anche durante le altre visite.
Dimitri fece l’errore di diventare il suo medico curante ben diciotto anni fa, ma ora le fissazioni di Romain stanno mettendo a dura prova pazienza e matrimonio, perché Romain spesso e volentieri si autoinvita a casa sua per cercare conforto ed assistenza.
Quanrant’anni, scapolo, ipocondriaco, con la fobia per i microbi: nonostante la misura sia ormai colma Dimitri si commuove per la situazione di Romain, che dopo tanti anni di battaglie è più un amico che un paziente. Così, un po’ per levarselo di torno, un po’ per affetto, decide di aiutarlo per l’ultima volta. Il piano è semplice: dargli una mano a trovare una donna. Così invita Romain alle feste, cerca di piazzarlo alle amiche, lo iscrive ad un sito di incontri online, lo spinge a fare sport e gli insegna le tecniche di seduzione, ma …. l’impresa sarà ardua!
(Regia: Dany Boon – anno 2014)
COMMENTO:
Nel ribadire la grandissima soggettività dell’umano senso dell’umorismo, ho trovato questo film una mera occasione per portare al cinema la mamma o una vecchia zia e trascorrere qualche ora in serenità, niente di più.
I meccanismi umoristici utilizzati da questa commedia francese sono semplici se non elementari per i miei gusti. La caricatura dell’ipocondria ossessiva, la trita e ritrita storia della seduzione secondo la quale la donna sarebbe attratta dal vero macho, la stupidità dei poliziotti descritti come in Italia si descrivono i carabinieri, e altre piccole facezie.
Simpatica e rilassante, niente di più.