Dopo tantissime emozioni fino all’ultimo minuto e il 2-2 dopo i tempi supplementari, il Bayern Monaco la spunta ai calci di rigore contro il Chelsea per 7-6 in totale e vince la Supercoppa europea. Primo trofeo per Guardiola in terra bavarese, delusione per Mourinho che aveva quasi il successo in mano.
Bayern Monaco-Chelsea 7-6 d.c.r., Supercoppa ai tedeschi – A Praga si incontrano due tra le migliori squadre d’Europa e del resto la sfida è tra il Bayern Monaco, vincitore della Champions League, e il Chelsea, vincitore dell’Europa League. Non ci sono più Heynckes e Benitez in panchina ma Guardiola e Mourinho. L’allenatore catalano deve confermare nel tempo i successi ottenuti dalla squadra che è stata di Heynckes, che ha conquistato Bundesliga, Champions League e Coppa di Germania. Ma Guardiola, che aveva già firmato il contratto a metà stagione, si trova a dover fare meglio di chi ha fatto il massimo, e dunque confermarsi, che è ancora più difficile. La brutta sconfitta in Supercoppa di Germania contro il Borussia Dortmund per 4-2 e un inizio di campionato non molto esaltante poneva già davanti a un primo ostacolo da superare il tecnico. Più tranquilla invece è la situazione di Josè Mourinho, che lasciato il Real Madrid, dove ha ottenuto tre eliminazioni in semifinale di Champions e appena una Liga e una Coppa del Re, è tornato finalmente nel suo Chelsea che nel frattempo, in sua assenza, ha vinto in due anni Champions, nella finale dell’Allianz Arena nel 2012 proprio contro i padroni di casa del Bayern Monaco, e Europa League. Al portoghese tocca quindi confermare quanto fatto dal club inglese in questi anni.
Guardiola schiera il 4-1-4-1, inventandosi per necessità Lahm davanti alla difesa con Ribery e Robben larghi e in mezzo ecco Mandzukic. Mourinho replica invece col 4-2-3-1 e Oscar, Hazard e Schurrle dietro Torres. Il Bayern comincia subito a far girare il pallone e convergere la manovra al centro, e crea un’occasione con Mario Mandzukic. Ma all’8′ ripartenza da campione di Hazard, che si libera di due uomini, si porta al limite, serve a destra Schurrle che mette in mezzo per Torres il quale gira in rete di potenza: 0-1 Chelsea e che azione!
Il Bayern si scuote grazie a Ribery, che impegna subito Cech, ma oltre al numero incredibile di passaggi, in pieno stile Guardiola, si nota grande voglia ma non troppa precisione. I movimenti sembrano decisi, molto più decisi del Barcellona dell’ultimo Guardiola per capirci, nell’ultima deludente stagione prima che il tecnico andasse via, ma manca la fase di conclusione dell’azione. Il Chelsea è più ordinato e si affida alle giocate di Hazard, ma anche tra i Blues si nota come ci sia ancora del lavoro da fare. Privo di Schweinsteiger il Bayern fa fatica e si fa vedere ancora un paio di volte con l’imprendibile Ribery, mentre dall’altra parte provano Torres e David Luiz da angolo.
Nella ripresa però il grande numero di passaggi avvicina velocemente il Bayern alla porta inglese, e il gioco paga al 47′, momento in cui si libera al limite Ribery che trova un tiro preciso che supera Cech.
Il Bayern adesso prende il possesso della metà campo del Chelsea che si difende con intelligenza, anche se la mediana si allontana troppo da Torres così che i trequartisti si trovano con troppo spazio attorno da gestire, e vengono chiusi dai bavaresi. Robben e Ribery tentano verso Cech, dentro Javi Martinez per Rafinha, innesto necessario per dare ordine in mezzo, ma al 64′ in disimpegno Dante scivola e regala palla al Chelsea, con Schurrle che dà a Oscar che in area non trova il momento giusto e sul tiro trova Neuer a chiudere, quindi al volo da fuori Lampard conclude alto. Il Bayern cala di intensità e le distanze si allargano, il Chelsea gioca in velocità e prima trova una traversa con Ivanovic che stacca da angolo, poi ancora da corner occasione per David Luiz che trova Neuer, quindi una veloce azione di Hazard, chiuso in tempo. Dentro Götze per Muller nel Bayern, la partita scorre verso i supplementari; ma all’85′ Ramirez entra duro e in modo pericoloso su un avversario e rimedia il secondo cartellino giallo del match, espulso dall’arbitro Eriksson. Dentro Obi Mikel per Schurrle.
Ma i supplementrari vedono subito forte il Chelsea. Dopo 3′ Hazard converge verso il centro, salta Lahm e Boateng e con un destro potente, ma centrale, supera Neuer. Il Bayern fa fatica a rispondere, dentro Shaqiri, il Chelsea controlla sebbene in inferiorità numerica e inserisce Lukaku. Ma nel secondo tempo supplementare via all’assalto bavarese: il Bayern chiude il Chelsea e Cech salva su un colpo di testa di Mandzukic, su un tiro potente di Javi Martinez sul calcio d’angolo successivo, e anche su una conclusione di Kroos. E a tre minuti dal termine anche sulla punizione di Ribery. Ma nel minuto di recupero, all’ennesima azione si libera in qualche modo in area Javi Martinez che da due passi pareggia.
E dal dischetto massima precisione: per il Bayern segnano Alaba, Kroos, Lahm, Ribery e Shaqiri, per il Chelsea David Luiz, Oscar, Lampard, Cole ma è decisivo l’errore del giovane Lukaku, tradito dalla tensione sul tiro, parato bene da Neuer. Supercoppa al Bayern Monaco, Guardiola porta a casa il suo primo trofeo in Germania, Mourinho ritrova il suo Chelsea che può ancora migliorare e sarà avversario difficile davvero per tutti.
Top & Flop di Post Scriptum
Top
Ribery(Beyern Monaco): trascina da solo il Bayern nel primo tempo, pareggia all’inizio del secondo, suona la carica pure nel secondo supplementare, realizza uno dei rigori conclusivi. Uomo squadra.
Javi Martinez(Bayern Monaco): acciaccato, entra e dà comunque uno spessore che fino a lì era mancato. Prende un colpo, si rialza e conclude alla grande, segnando il pareggio decisivo. Indispensabile.
Hazard(Chelsea): azione fantastica che porta al primo gol del Chelsea, poi una serie di giocate deliziose e il sigillo del vantaggio provvisorio nei supplementari. Partita da campione.
Cech(Chelsea): almeno tre parate da grande portiere quale lui è che tengono in vantaggio il Chelsea fino a un minuto dalla fine. Eccellente.
L’atmosfera dei tifosi: cornice di pubblico appassionata e corretta. Questo è ciò che si definisce Il bello del calcio.
Flop
Ramires(Chelsea): male. Incide poco davanti e nel complesso è troppo duro nei contrasti, per finire espulso e lasciare i suoi in 10. Ingenuo.
Robben(Bayern Monaco): chiuso al meglio dal suo ex tecnico Mourinho, con raddoppi precisi che gli tolgono spazio e tiro, in pratica non è mai temibile.
Supercoppa Europea
Bayern Monaco-Chelsea 7-6 d.c.r. (2-2 d.t.s.)
Bayern Monaco(4-1-4-1): Neuer; Rafinha(56′ Javi Martinez), Dante, J.Boateng, Alaba; Lahm; Robben(96′ Shaqiri), Muller(70′ Götze), Kroos, Ribery; Mandzukic. (Starke, Van Buyten, Pizarro, Contento). Allenatore Josep Guardiola.
Chelsea(4-2-3-1): Cech; Ivanovic; David Luiz, Cahill, A.Cole; Lampard, Ramires; Schurrle(86′ Obi Mikel), Hazard(113′ Terry), Oscar; Torres(98′ Lukaku). (Schwarzer, Essien, Mata, Azpilicueta). Allenatore Josè Mourinho.
Marcatori: 8′ Torres(Chelsea); 47′ Ribery(Bayern Monaco); 93′ Hazard(Chelsea); 121′ Javi Martinez(Bayern Monaco).
Ammoniti: Ribery, Boateng(Bayern Monaco), Torres, Ivanovic, Lukaku, A. Cole, David Luiz, Cahill(Chelsea).
Espulsi: Ramires(Chelsea) per doppia ammonizione.
Recupero: 1′p.t.; 3′s.t.; 1′p.t.s.; 1′s.t.s.
Arbitro: Jonas Eriksson(Svezia).
Fonte http://it.uefa.com/index.html
Giuseppe Causarano
Twitter @Causarano88Ibla