In quel lembo di terra lombarda racchiuso tra Busto Arsizio eVilla Cortese dove ormai sta di casa il gotha del volley femminile made in Italy, a festeggiare sono state ancora una volta le farfalle bustocche. Cinque mesi dopo le cinque gare di finale scudetto, è toccato ancora alle biancorosse di Carlo Parisi alzare un trofeo (Foto Filippo Rubin per LVF).
Dopo aver vinto il campionato 2011/12, stavolta la Unendo Yamamay (nuova denominazione della Futura Volley di Busto) ha alzato al cielo la Supercoppa Italiana 2012, la cui assegnazione ha aperto la stagione 2012/13. Trofeo che finisce per la prima volta nella bacheca della società varesina, che iscrive il proprio nome nell'albo d'oro dopo quello di Pesaro e Bergamo. Una Supercoppa che finisce a Busto dopo cinque set che sono state partite nelle partite, dominate dall’una e dall’altra squadra senza soluzione di continuità. Alla regola non ha fatto eccezione il tie-break: dal 10-2 per Busto alla rimonta fino al 12-10 di Villa Cortese. Non sono bastati, però, a Villa i 25 punti diCaterina Bosetti, top scorer e Mvp della partita, né tutti i cambi del nuovo coachGiovanni Caprara. A fare la differenza, a fine partita, è stata la maggiore efficienza in attacco (60% contro il 40% di Villa Cortese) e in ricezione (81% contro il 70%) di Busto Arsizio.
In quel del PalaGeorge di Montichiari – non pieno come sarebbe stato giusto che fosse (solo 3.820 spettatori in un impianto che potrebbe contenerne 5.000) - è la prima volta per Carlo Parisi, il tecnico delle farfalle. Ed è la prima volta per tante delle ragazze di Busto. Non per tutte. La nuova arrivata, Valentina ‘Piske’ Arrighetti, per esempio, è riuscita nel bis visto che, appena un anno fa con la maglia della Foppapedretti Bergamo aveva alzato la Supercoppa. Dall’altra parte della rete c'era sempre Villa Cortese che, sconfitta per la terza edizione consecutiva, continua a soffrire della ‘sindrome da eterna seconda’ senza riuscire a dare una degna compagnia a quelle due Coppe Italia che non le rendono il giusto merito.
Ma nello sport festeggia chi vince. E la Futura Volley del presidente Forte lo merita. Per il movimento che è riuscita a creare sul territorio, per i sostenitori che la seguono e che hanno vinto anche la ‘disfida’ del tifo con i vicini di casa di Villa Cortese, arrivati a Montichiari in tono dimesso e salutati, quando ormai avevano lasciati gli spalti, al grido di “Chi non salta cortesino è”.