La Juve per bissare il successo nella corrida 2012 col Napoli e affiancare il Milan in cima ai sei trofei vinti, la Lazio per sgambettare i campioni come ha fatto con l'Inter di Mourinho nel 2009 a Pechino. La Supercoppa che assegna domenica il primo trofeo della stagione (in diretta su Rai 1 e Rai HD), a una settimana dall'avvio del campionato, è un happening cui la Juve si presenta favorita ma la Lazio, sorniona, sembra stare meglio. Il pepe del conflitto tra i club, per la ripartizione dei proventi, accende l'attesa e si spera che non venga bissato l'epilogo dello scorso anno con il Napoli sconfitto e furioso che non si presenta alla premiazione della Juve, ennesimo spot negativo del calcio italiano.
Ma in generale i 26 anni di Supercoppa sono invece uno spot positivo, con i grandi club in evidenza e un parterre de roi di goleador che hanno impreziosito le sfide. Da Maradona a Zidane, da Baggio a Del Piero e Totti, da Van Basten a Batistuta e Ibra sono tanti i campioni che hanno lasciato il sigillo:encomio per il tris di Sheva nel 2004. Stankovic ne ha vinte più di tutte, 6; Crespo se n'è aggiudicate 5 con 4 squadre diverse.
LA VIGILIA DI JUVENTUS - LAZIO
QUI JUVENTUS - Insoddisfatto per i pochi giorni avuti per preparare la sfida alla Lazio, ma comunque sicuro del fatto che i suoi giocatori non lo tradiranno una volta scesi in campo. L'allenatore della Juventus, Antonio Conte, non ha dubbi in vista dell'impegno in Supercoppa in programma allo Stadio Olimpico:
«Mi fido ciecamente di questi ragazzi, mi hanno reso un tecnico vincente, in due anni abbiamo vinto altrettanti scudetti, sono molto sereno - ha spiegato alla vigilia - È il mio terzo anno qui e sarebbe grave se non sentissi mia questa squadra: è la mia Juve in tutto e per tutto. Ho certezze a livello calcistico e umano perchè lavoriamo assieme da due anni».
A creare qualche grattacapo a Conte non è l'approccio alla gara da parte di Buffon e compagni, ma piuttosto la tenuta fisica e la complicata marcia d'avvicinamento all'evento.
«Veniamo da un mese di preparazione - ha ricordato il tecnico - ma gli impegni delle nazionali non mi hanno rallegrato in maniera eccezionale anche se il discorso vale anche per Petkovic, quindi si parte alla pari, senza alibi. Di certo avrei preferito una settimana per preparare una sfida dove ci giochiamo un trofeo importante, sia per noi che per la Lazio, e che quindi non deve essere sminuito. Sappiamo che affrontiamo una squadra forte, di cui abbiamo grande rispetto, ma vogliamo rivincere la Supercoppa. Non penso ci sia una favorita, ma spero che ad alzare il trofeo sia alla fine chi l'ha meritato e non chi è stato più fortunato. Scelte di formazione? Le farò in maniera serena, considerando lo stato di forma ma affidandomi anche in maniera prepotente a chi lo scudetto lo ha vinto».
QUI LAZIO - Si alza il sipario sulla nuova stagione e la Lazio di Vladimir Petkovic vuole partire con il piede giusto conquistando la Supercoppa Italiana nella finale che si disputerà all'Olimpico. Il primo banco di prova per la formazione biancoceleste è ostico: la Juventus di Antonio Conte. Il tecnico bosniaco però non ha nessun timore reverenziale.
«Se giochiamo noi e la Juve al 100% qualche difficoltà in più l'avremo noi, ma sono convinto che potremo mettere in difficoltà la Juventus - dice l'allenatore -. Dobbiamo essere al top e dare più del 100%: siamo pronti e faremo di tutto per vincere la partita. Abbiamo fatto un buon lavoro e siamo cresciuti tutti insieme - rileva -. Sono convinto che domani la squadra darà la risposta sul campo. È inutile parlare troppo. La testa deve funzionare e dobbiamo farci trovare pronti: questo sarà fondamentale contro un avversario fortissimo come la Juve. Dobbiamo essere più cinici per sfruttare tutte le possibilità perchè non ne avremo molte contro la Juventus. Sarebbe la chiusura perfetta della stagione, per chiudere una porta vecchia e aprire un ciclo nuovo - ammette Petkovic -. Vincere porterebbe nuovi stimoli e consapevolezza alla squadra, in vista di una stagione che mi auguro sia ancora ricca di partite. Anche quest'anno abbiamo intenzione di fare bene su tutti e tre i fronti».
Non ci sarà capitan Mauri, squalificato per 6 mesi in primo grado nel processo al calcioscommesse e in attesa del pronunciamento della Corte di Giustizia Figc: «Domani purtroppo non sarò in campo... Ma inciterò e soffrirò per i miei compagni dalla tribuna... Forza Lazio!», scrive il brianzolo su Twitter.
I precedenti tra Juventus - Lazio: A Roma i precedenti tra Lazio e Juventus sono 80, con un bilancio di 29 successi biancocelesti, 21 pareggi e 30 vittorie juventine. In supercoppa di Lega è la seconda volta che la finale si disputa fra Lazio e Juventus: a campi invertiti, il 29 agosto 1998, finì 2-1 per la Lazio.
Lazio-Juventus assegna per la 26esima volta la Supercoppa di lega italiana e questa sarà la prima nella storia, contrariamente ai regolamenti che volevano vedersi disputare la finale secca in casa dei campioni d'Italia in carica o - al massimo - in campo neutro all'estero, come accaduto in sei precedenti occasioni (1993, 2002, 2003, 2009, 2011 e 2012), che la finale si disputa in casa dei detentori della Coppa Italia.
Nell'albo d'oro primeggia il Milan, con sei titoli, seguito a cinque ciascuno da Inter e Juventus, a tre dalla Lazio, a due dalla Roma, uno ciascuno per Fiorentina, Napoli, Parma e Sampdoria. La Juventus potrebbe dunque eguagliare a sei titoli il Milan, intanto ha raggiunto già le due milanesi al primo posto della classifica delle squadre presenti più volte nella finalissima: quella di domani sarà la nona dei bianconeri, tante ne hanno già disputate Milan e Inter.
Nelle ultime cinque finali della Supercoppa di Lega entrambe le squadre hanno sempre segnato, per un totale di 20 marcature, quattro esatte di media a partita. L'ultima volta che una delle due contendenti è rimasta a secco è accaduto in Inter-Roma 0-1 del 19 agosto 2007, a Milano. Il primato di vittorie consecutive nella Supercoppa spetta al Milan - tre titoli vinti nel 1992, 1993 e 1994. La Juventus ha fatto il bis nel 2002 e 2003, domani sera ci riproverà, da detentrice del titolo, vinto l'anno scorso a Pechino sul Napoli: 4-2 dopo i tempi supplementari.
LE FORMAZIONI DELLE SQUADRE
JUVENTUS (3-5-2): 1 Buffon; 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini; 26 Lichtsteiner, 23 Vidal, 21 Pirlo, 8 Marchisio, 22 Asamoah; 10 Tevez, 9 Vucinic. ( 30 Storari, 34 Rubinho, 4 Caceres, 5 Ogbonna, 11 De Ceglie, 13 Peluso, 6 Pogba, 17 Marrone, 20 Padoin, 10 Giovinco, 14 Llorente, 32 Matri). All. Conte. LAZIO (4-2-3-1): 22 Marchetti; 29 Konko, 20 Biava, 3 Dias, 26 Radu; 5 Biglia, 24 Ledesma; 87 Candreva, 8 Hernanes, 19 Lulic; 11 Klose. (1 Bizzarri, 95 Strakosha, 27 Cana, 2 Ciani, 39 Cavanda, 85 Novaretti, 15 Gonzalez, 23 Onazi, 10 Ederson, 99 Floccari, 18 Kozak, 9 Rozzi). All. Petkovic.ARBITRO: il fiorentino Rocchi, alla prima finale di supercoppa di Lega. Con la Lazio i precedenti sono 21 e il bilancio vede sette successi biancocelesti, sei pareggi e otto sconfitte, mentre con la Juventus troviamo altrettanti 21 incroci ufficiali, ma con uno score di 15 vittorie bianconere, tre pareggi e altrettante sconfitte. L'arbitro Rocchi è al bis in Lazio-Juventus: il 26 novembre 2011, sempre a Roma: fu 1-0 bianconero in campionato, con un gol decisivo di Pepe al 34'.
LA PARTITA IN DIRETTA TV:
Dalle 20.35, su Rai1 e Rai HD, diretta dallo stadio Olimpico di Roma di Juventus - Lazio con telecronaca di Gianni Cerqueti, il commento tecnico di Beppe Dossena e le interviste a bordocampo di Alessandro Antinelli e Stefano Mattei. Al termine del match, sempre su Rai1 il post gara per rivivere i momenti salienti della partita e ascoltare tutte le voci dei protagonisti.
Per chi volesse seguire la partita su PC ci sarà la diretta streaming sul sito di Raisport o sul sito Rai.tv. Su smartphone e tablet invece lo streaming è garantito dall'applicazione Rai Tv, scaricabile gratuitamente dal market.
Articolo di Simone Rossi
per "Digital-Sat.it"
(twitter: @simone__rossi)