Supereroi con superproblemi

Creato il 09 febbraio 2013 da Sulromanzo

[Articolo pubblicato sulla Webzine Sul Romanzo n. 1/2013]

Nel cosmo della cultura e dell’informazione, c’è un mondo che stenta a vedersi riconosciuto come vera e propria forma artistica, strumento di analisi della realtà o almeno intrattenimento culturale: il fumetto, etichettato per lo più come prodotto per bambini o, al massimo, per adolescenti.
L’interpretazione di questo genere narrativo è sempre stata controversa: da strumento di propaganda statunitense a possibile canale di devianza criminale nei più giovani.
I molti che avranno letto riviste con qualsiasi genere di nuvolette si saranno imbattuti spesso in scene di nudo, di violenza o in argomenti tabù che fanno dubitare del target a cui è rivolto questo tipo di pubblicazioni.
Per capire meglio il viaggio che ha portato all’attuale conformazione e struttura di questo settore dell’editoria bisogna togliere lo strato paludoso che, in questi anni, si è depositato sui fumetti e provare a riscoprirne le origini.
Il mondo americano dei giornali a fumetti parte tutto dalle famose Strip (strisce) che popolavano i quotidiani negli anni Trenta. Si trattava, per lo più, di storie di detective, comiche e western.
Ben presto vengono stampate delle riviste di genere in cui si ripropongono le strisce in un formato totalmente dedicato e successivamente diventeranno pubblicazioni inedite destinate a una prima generazione di lettori, spesso bambini e ragazzi.
Tra tutte queste, alcune ebbero un successo strabiliante. Erano le storie che parlavano di supereroi.
Il primo a cui si può far risalire la genia successiva, arrivata persino ai nostri tempi, è senz’altro Superman, creato, nel 1938, da due giovani ebrei: Shuster e Siegel. Più di molte altre rappresentazioni, riesce a comunicare, con un linguaggio del tutto innovativo per l’epoca, un’allegoria dell’immigrazione e della fuga degli ebrei dal vecchio mondo. Superman è un alieno che fugge da Kripton, suo pianeta natale distrutto, si nasconde fra gli umani sotto l’identità segreta di Clark Kent ed è dotato di poteri incredibili: può volare, ha una superforza, una supervista. Insomma, è una figura quasi mitologica, un dio sceso sulla terra da un altro  pianeta, un archetipo di superuomo che si erge davanti alle ingiustizie per riportare la pace.

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