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Superior - Mark Millar/ Leinil Francis Yu

Creato il 13 settembre 2012 da Sommobuta @sommobuta
Superior - Mark Millar/ Leinil Francis YuSimon Pooni è un dodicenne malato di sclerosi multipla, costretto a girare con una sedia a rotelle a causa della degenerazione sistematica della sua terribile malattia. Ciò però non gli impedisce di dedicarsi a una delle sue più grandi passioni: il cinema e il fumetto. Il suo supereroe preferito, benché sia un po’ vecchio e retrò, è il sempreverde Superior, l’eroe di sempre, colui che incarna alla perfezione gli ideali “stars & stripes”. Fumetti e cinema sono le valvole di sfogo di Simon, nonché la sua “evasione” dalla realtà.
Così, quando una scimmia parlante in tuta spaziale di nome Ormond gli comunica che la sua forza d’animo e la sua bontà verranno premiate con un desiderio a scelta, Simon sceglie di trasformarsi in Superior. È l’inizio di una serie di avventure strepitose per il ragazzo, di salvataggi mozzafiato e battaglie per la salvezza dell’umanità.
Ma non è tutto oro quello che luccica: per Simon infatti il patto con Ormond potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio e una minaccia mortale…
Quando parlo di un’opera targata Mark Millar devo sempre ribadire che l’autore scozzese è uno dei miei preferiti in assoluto. Così metto le mani avanti, e chi s’è visto s’è visto. Ribadisco pure che ormai compro ad occhi chiusi qualsiasi cosa questo genio fumettistico partorisce, sia perché è sinonimo di qualità, sia perché Millar è capace di divertirmi e sorprendermi come pochi.
Superior non sfugge a questa regola. È una graphic novel incentrata sul divertimento e sull’azione. Il supereroe proposto da Millar è una sua personale riproposizione di Superman, nell’accezione meramente cinematografica. Sono tantissimi infatti i rimandi alle pellicole di Donner e al Superman interpretato da Christoper Reeve, e anche la dedica finale, rivolta proprio a questi due giganti, non fa che rimarcare il fatto che l’opera di Miller sia un vero e proprio atto d’amore nei confronti del Kryptoniano cinematografico.
Superior - Mark Millar/ Leinil Francis YuLa trasformazione di Simon in Superior
Nel leggere Superior è l’incanto a farla da padrone. Spesso e volentieri, soprattutto negli ultimi tempi, si imputa a Millar la voglia di voler a tutti i costi de-mitizzare la figura del supereroe. Superior invece è un vero e proprio atto d'amore nei confronti sia del fumetto, quanto della figura del supereroe "per eccellenza", quello che fa sognare, che fa sperare, e che ti fa tornare bambino (e non è un caso che Superior sia in verità un dodicenne).
Si rimane a bocca aperta, estasiati ed incantati dalla favola di Simon, che bloccato su una sedia a rotelle, di punto in bianco, si trasforma nel suo eroe preferito e può fare praticamente ogni cosa: dal volo alla superforza, dalla vista calorifica a quella ai raggi X, passando per supersoffio e superudito, nulla gli è precluso.
E noi siamo là, a volare assieme a Simon/Superior, a tifare per lui quando salva vite umane, quando sconfigge il terrorismo, quando fronteggia la sua nemesi.
Questo perchè, naturalmente, ogni favola presuppone l’entrata in scena di un cattivo e di un gioco al rialzo, perché il dono che la scimmia Ormond concede a Simon ha un costo. Un costo imprevedibile, che lascia di stucco e a bocca aperta, quantunque la trovata sia la più classica possibile.
Il mio consiglio, naturalmente, è di recuperare i 4 numeri pubblicati in Italia.
Sono sicuro infatti che la lettura di Superior non vi deluderà.

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