Si giocherà tutta oggi pomeriggio la trentesima – e quart’ultima – giornata della Superliga albanese. Gli intrecci non mancano. Dallo Skenderbeu che deve ancora ufficialmente laurearsi campione d’Albania per la quarta volta consecutiva, alle serratissime lotte per l’Europa League e per la salvezza. Andiamo con ordine.
A Tirana, allo stadio nazionale “Qemal Stafa“, andrà in scena la classica del campionato albanese, il derby nazionale, Tirana contro Vllaznia. Non avrà lo stesso sapore di un tempo – quando le due squadre lottavano per lo scudetto – ma rimane pur sempre La Partita, e i trentatre titoli nazionali che scenderanno in campo ne sono la testimonianza. Le due squadre hanno disputato un campionato molto simile. Inizio molto difficile e successiva ripresa per entrambe, che ora dopo aver superato l’incubo di un’eventuale retrocessione sognano addirittura un posto in Europa. Lo spettacolo é assicurato, anche sugli spalti. Gli ultras del Tirana e del Vllaznia, infatti, sono forse le tifoserie più coreografiche e spettacolari di tutta l’Albania.
Spostiamoci sulla costa, precisamente a Durazzo, dove lo Skenderbeu potrebbe già oggi festeggiare il quarto titolo consecutivo. Il tutto non dipende solo dalla squadra di Mirel Josa, ma anche e soprattutto da quel che sarà il risultato del Kukesi. Più che guardare sugli altri campi però, i campioni d’Albania devono concentrarsi sulla loro partita, perché affronteranno un Teuta affamato di punti validi per l’Europa League. Se a ciò ci aggiungiamo la voglia di gol di Daniel Xhafaj per diventare il marcatore più profilico di tutti i tempi del campionato albanese, appare evidente che per lo Skenderbeu non sarà una semplice gita scolastica. Scudetto ed Europa League in palio al “Niko Dovana”, a fine partita ne sapremo sicuramente di più.
Tornando a Tirana, ma al “Selman Stermasi“, troviamo un Partizani Tirana molto motivato, che ha messo il secondo posto nel mirino. La squadra di Sampaio ospiterà il Kastrioti Kruje, che con tutta probabilità dopo questa giornata sarà matematicamente retrocesso nella “Kategoria e Pare“. Imperativo vincere ed approfittare degli scontri diretti in programma sugli altri campi per i rossi di Tirana, ma restando sempre vigili, perché come ha già detto qualcuno nel passato: non dire gatto, se non ce l’hai nel sacco. “Espugneremo Kukes” queste le dichiarazioni in settimana del portiere del Laçi Edvan Bakaj. Se succederà o no non possiamo dirlo, ma siamo sicuri che l’impresa non sarà affatto semplice perché il Kukesi – nonostante la sconfitta della scorsa settimana contro il Partizani – rimane pur sempre il Kukesi. Molto probabilmente non faranno parte della partita due dei giocatori nigeriani dei padroni di casa, Henry Uche e Pierre Boya, entrambi ai box per noie muscolari. Rosa al completo invece per il Laçi, con il capitano Erjon Vucaj a comandare la squadra. Lui che dopo il rosso rimediato due settimane fa a Kavaje, sa di doversi fare perdonare qualcosa.
Proprio a Kavaje, Besa e Lushnja scenderanno in campo per la restante partita in programma. Il Lushnja ha salutato ormai da un pezzo la massima divisione albanese, mentre il Besa sta facendo di tutto per non andare incontro allo stesso destino dei loro avversari. L’involuzione dei giallo-neri di Kavaje ha qualcosa d’incredibile: i due punti nelle ultime sei partite, hanno incredibilmente catapultato Sefa e compagni dal sogno di un eventuale posto in Europa League, all’incubo della retrocessione. Superfluo dire che una non vittoria contro il già retrocesso Lushnja, segnerebbe la fine delle speranze giallo-nere. A quattro giornate del termine comunque, ma con il calendario a favore, il Besa può dire ancora la sua. La speranza é l’ultima a morire.
Appuntamento oggi alle 16, buona Superliga!
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