Madama Fornero ha parlato.
Di nuovo.
I giovani non devono essere troppo "choosy".
Detta in soldoni: non fate gli schizzinosi e non rompete le scatole con la solita tiritera che il lavoro in Italia non esiste. Se vi siete laureati in ingegneria aerospaziale, ma l’unico lavoro che riuscite a trovate è il solito turno di 8 ore al solito call center, non vi lamentate.
Zitti e muti.
Mi viene da pensare però che Elsa Fornero vuole ritornare a fare la professoressa, una volta concluso il suo incarico di governo. Ci vorrebbe qualcuno che le dicesse: “Mi dispiace, Elsa. Il tuo posto di lavoro, congelato causa tuo “impegno per la nazione”, è stato scongelato in favore di qualche giovinastro che se l’è meritato. Ma tu non devi essere così choosy. Sei stata al Governo, hai avuto la possibilità di guardare come funziona il lavoro “dall’interno”. Com’è che non hai trovato niente a fine mandato? Perché vuoi tornare a fare la professoressa? In fondo nessuno te l’ha chiesto!”
Elsa Fornero è quella che quando s’è presentata agli italiani per la prima volta s’è messa a piangere, perché pensava alla situazione disperatissima in cui versava il paese.
Salvo poi collezionare in questi mesi provvedimenti impopolari e diverse uscite poco felici, fino a quest’ultima del “choosy”.
Elsa Fornero, come diciamo a Napoli, “Chiagne e fotte”.
“Noi poveri giovinastri” in questi anni siamo diventati fannulloni, bamboccioni, sfigati…e choosy.
La domanda però è sacrosanta: ma sarà un mio diritto voler essere choosy?
Sarà un mio diritto aspirare a qualcosa di più?
Anche Superman, da oggi, ha deciso di essere “choosy”: ha lasciato il posto fisso di reporter al Daily Planet e ha deciso di fare il blogger freelance. Cambio di prospettiva, cambio di aspirazioni.
Questo perché in America e nei paesi anglofoni fare il blogger è equiparabile a un lavoro (*coff coff*), ci sono persone – privati - che pagano e “finanziano” i loro blogger preferiti perché continuino a scrivere i loro articoli (*coff coff*). E no, nessuno ha chiesto loro di fare il blogger, ma evidentemente vanno a riempire un vuoto e sopperiscono a una domanda che l’offerta del media giornalistico normale non è più in grado di soddisfare.
Superman è stato choosy, perché se prima il suo giornale era il viatico per affermare il diritto alla conoscenza (e quindi alla verità), adesso è solo un peso, in quanto la sua libertà di cronaca (e quindi di parola) è limitata.
È il web, incarnato nel suo blog, che gli consente di potersi esprimere liberamente – e quindi perseguire (la sua) verità e giustizia -, informando i cittadini delle varie “malefatte” dei potenti.
Superman è stato choosy.
E non avrebbe potuto essere altrimenti.
Non fate i tirchi e non fate come Flash! Donate un 1 dollaro per il suo blog, mi raccomando! :D