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Supermercati e Follia - Parte 1

Da Irvi

Salve a tutti miei adorati ,dopo un periodo di latitanza dalla blogosfera annuncio a tutti voi con piacere il mio ritorno, e ,con immensa gioia do il via a questo nuovo racconto semiserio a puntate in cui vi parlo...
DA-DAN!!!DI SUPERMERCATI!Cosa sono quelle facciuzze annoiate? 
I supermercati la dicono lunga sulla razza umana e se non vi fermate all'apparenza ( noiosa mi rendo conto ) dell'argomento  e proseguite nella lettura ve lo dimostrerò. 
Ho materiale a supporto quindi se non capite son pronta a spiegarvi tutto di nuovo. 
Forse non lo sapete ma ho una certa esperienza in merito , poichè  lavoro nel settore " SUPERMERCATI" da quasi vent'anni .
E DUNQUE ... PARTIAMO...
Dunque , vorrei affrontare l’argomento in MODO SCENTIFICO  e procedendo per PUNTI ,
che lo sapete, qui si parla sempre di cose estremamente serie e quindi è bene avere un approccio razionale , sparso e ben confuso.
“MA CHE INIZI O SEGUITI A DIRE CAVOLATE???”
Inizio inizio…
Stai calmo…anzi , #staisereno che ora va di moda abbestia….
Ecco i punti che vorrei trattare:
  • Orari e giorni in cui si fa la spesa
  • La difficile scelta tra cestino e  carrello
  • Il dramma di perdere il carrello
  • Salvatempo o coda alle casse tradizionali?
  • Procedere con il volantino e la lista o a braccia in modo caotico comprando "la qualunque?"
  • Piccola spesa giornaliera o grande carrello pieno per fronteggiare mesi di guerra?
  • Accaparramento selvaggio dell’offerta o mani bucate che comprano quel che capita?
  • L'arte di fars rimborsare qualunque cosa 
  • Velocità  alla guida ( del carrello! ) 
  • Ingombro selvaggio delle corsie per conversazioni varie
Ecco per orami fermo ma non escludo di aggiungere nuovi punti.Se volete proporre argomenti, non esitate. 
Punto primo: Orario in cui si fa la spesa:
Sembra un argomento che si concretizza in due righe ma vi sbagliate  cari miei…
eccome se vi sbagliate!
Provate ad andare davanti al supermercato una mezz’ora prima dell’apertura e resterete stupiti.Loro ci sono sempre.
Sono gli irriducibili.  
I NONNINI E LE NONNINE .
Quelli stessi nonnini che vi trovate sempre davanti in coda alle poste all’alba, 
o farsi le analisi del sangue o in banca o dal medico.
Ecco loro son pronti , in griglia di partenza già una ventina di minuti prima che il super apra. Le ruote del carrello oliate ,
Il motore che romba ,
lo sguardo assassino e la grinta dei dodicenni mentre giocano alla Play…
Appena il supermercato apre  loro partono e non c’è doloretto o artrite che tenga!
Sfrecciano all’interno del supermercato e si accaparrano :
mezzo kg di pane caldo, 
1 etto di prosciuttino magro per il nipote, 
la fettina sceltissima e la schiacciatina ( sempre per il nipote ) . 
Supermercati e Follia -   Parte 1
Mi son sempre chiesta cosa cazzo vengono a fare a far la spesa alle otto che , essendo NONNINI hanno tutto la giornata libera ,ma poi ho osservato con attenzione mio nonno.Mio nonno alla venerabile età di 86 anni , ogni giorno ce n’ha da fare duemila.
Tipo andare a fare la coda in banca all’alba per prendere i soldi, 
andare alle poste , sempre all’alba , per pagare qualche bolletta ( Rid in banca? Quale Rid? E icchèllè???” ) ,andare  dal dottore in orario ambulatorio e farsi prescrivere qualche farmaco , andare a zappare l’orto che l’orto si zappa presto che poi è caldo ( si , pure a Dicembre è caldo la mattina… ),andare a farsi le analisi del sangue all’alba che sennò poi c’è la coda .
Insomma gli anziani fan tutto la mattina all’alba.
Il pomeriggio si riposano e alle nove vanno a dormire perché alle 5 si devono alzare per andare a comprare il pane CALDO alle otto , per poi mangiarlo FREDDO all’ora di pranzo.Sono unici. 
Un'altra divertente categoria sono le pensionate .
Mia mamma ne è un esempio SPLENDIDO.
Lei ha lavorato per una vita fino alle sei la sera. Faceva come me.
Usciva da lavoro , si fermava a fare la spesa una/due volte a settimana , 
tornava a casa e preparava la cena.
Una di quelle donne normali che , lavorando sono COSTRETTE  ad andare a fare la spesa la sera , perché il sabato c’è casino e non vogliono fottersi il giorno libero per fare la spesa .
LA PENSIONE L’HA CAMBIATA. 
In peggio ovviamente.
Adesso , che potrebbe fare la spesa in giorni e orari non sospetti e non caotici tipo che so, il mercoledì alle 11:00 , lei , folle per natura… 
VA A FARE LA SPESA IL VENERDì POMERIGGIO INTORNO 16.30 e , non contenta si porta mia nonna che solo per scegliere una fettina di carne impiega un tempo variabile che va dai 7 ai 25 minuti.“No quella è grassa” “ Quella è troppa io e il tu babbo siamo due ,che ce ne facciamo di tutta quella carne ?”( congelatore , si chiama congelatore, la carne può essere congelata… no è...) “ No , quella si vede che è vecchia… te un sei bona , lasciami scegliere con calma! …”
Andando il venerdì pomeriggio alle 16:30 mia mamma abbraccia così queste grandi categorie umane:
Quelli che sono andati a far la spesa nel primo pomeriggio e ancora non hanno finito.
Quelli che arrivano alle 17:00/17:30  perché appena usciti da lavoro.
Quelli che fanno la spesona del fine settimana perché il sabato non vogliono fare la spesa.
Quelli che passano a comprare una bottiglia di vino o un dolce perché vanno a cena da qualcuno.
Ha pure il coraggio di lamentarsi perché trova casino.
E’ un caso da studiare.
Attenzione perché la frutta la compra al mercato, il pane dal gastronomo di fiducia e gli affettati ad un altro banco al mercato.
Spesso si reca al supermercato anche il sabato in tarda mattinata e a volte pure la domenica ( nonostante io la minacci ogni volta che va a fare gli acquistino d’impulso al supermercato al domenica ) .
Lei e la grande distribuzione hanno un rapporto davvero stretto.
O è pazza o ha l'amante alla Coop....le dice sempre "padre"...
Un'altra categoria da sopprimere sono quelli dell’ultimo minuto. 
Quei maledetti che entrano nel supermercato alle 20:52 con il carello vuoto .
Sanno che il negozio chiude alle nove ma loro se ne fregano.
Entrano lo stesso ,urlando magari a chi fa loro notare che il negozio sta per chiudere  “ Tanto devo prendere solo due cose”“ Ah si??? 
E se devi prendere solo due cose 
per quale maledetto motivo 
hai preso sette carrelli e due cestini???"
Sono quelle persone che io , 
quando ancora lavoravo nei punti vendita ODIAVO con tutta l’anima. 
Di un odio profondo e viscerale. 
Sentimento che nella vita ho riservato solo al mio primo Prof di matematica .
Li odio tutt’ora , sia chiaro. 
Son quei maledetti che , alle 21:05 di sera, quando li avvicini facendo loro presente   
con la massima gentilezza ,( gentilezza = GHIGNO e dentini assetati di SANGUE ) “ Scusi signora, siamo chiusi , potrebbe gentilmente avviarsi alla cassa?”Rispondono con : "UN ATTIMO!!CHE SARANNO MAI DUE MINUTI!!"
A loro auguro di passare le domeniche pomeriggio vicino ai binari del frecciarossa . Ovvio,mentre il treno sta passando... così capiranno che "DUE MINUTI " , in certi casi , sono FONDAMENTALI  per la sopravvivenza UMANA.   Mi accorgo di essermi dilungata moltissimo, quindi mi fermo e vi rimando al prossimo capitolo .Ossia : L’annosa scelta tra cestino e del carrello. 
Ma prima di salutarvi.... FORZA...
Ditemi...A che categoria appartenete voi? Siete quelli della mattina all'alba, quelli dell'ora di punta o quelli dell'ultimo minuto ?O  invece siete quelle persone dotate di SENNO che fanno la spesa nellì'orario di minor caos ?
Forza! Ditemelo!
Sempre vostra, nel magico mondo dei supermercati...S.  
p.s. Non vi offendete se non  risponderò subito ad eventuali , nonchè graditissimi vostri commenti.....ma tra dieci ore mi parte l'aereo per una brevissima Fuga quindi sarò impegnata a fare altro...
... Indovinate dove vado????
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