Superquark, Milbona strikes again!

Da Valeriadisagio

Superquark, Milbona strikes again!

COSA: formaggio fresco 20% quark

MARCA: Milbona

DOVE: Lidl

PREZZO: € 0,55

GIUDIZIO: 5/5

I canadesi The Deep Dark Woods sono la mia band preferita degli ultimi tempi. Con la loro miscela di country, folk e blues lento e struggente non saranno d’aiuto per un cocktail party, ma risulteranno semplicemente perfetti per i mood malinconici, o allorquando si voglia creare la giusta ammosfera perché l’ammore, nel senso più carnale della parola, trionfi.

Prendete ad esempio The Sun Never Shines, ballatona lisergica (andrebbe ascoltata al buio) che chiude il terzo album Winter Hours: dal primo accordo sai già come andrà a finire, ma è un po’ come incontrare di persona una che avevi già visto in fotografia e scoprire che dal vivo è molto più bella. Parte la chitarra, poi la batteria, poi l’organo e a quel punto aspetti il momento in cui la voce calda e profonda di Ryan Boldt (che grazie a questo particolare si deve essere tolto parecchie soddisfazioni anche dopo i concerti…) ti trafiggerà come una lama. Come diceva David Bowie, le note sono sette e quindi il numero di combinazioni, per quanto alto, è limitato, ma è proprio questo il bello: la differenza la fa l’interpretazione.

In quanti sanno che Jeff Buckley non ha scritto Halleluja (L. Cohen), che Moondance (Van Morrison) non è una canzone di Micheal Bublè, che Black Magic Woman (P. Green) non è di Santana, né Cocaine (J.J. Cale) di Eric Clapton? Who cares? Certe interpretazioni rivestono un’opera non originale di un’originalità assoluta, strappandola alla probabile indifferenza per consegnarla ai posteri.

Mi sa che sono partito troppo alto per finire a parlare di formaggio spalmabile…

Qualche settimana fa, ravanando nel banco frigo del Lidl, sezione formaggi, ho trovato l’ultima meraviglia di Milbona, marchio tra i più amati dai seguaci di D.O.D.: il formaggio fresco con 20% di quark. Insomma, quelle lenze di Milbona ti hanno preso il Piladelpìa (cit. Kaori) e l’hanno reinterpretato aggiungendo quella punta acidula di quark che fa tutta la differenza del mondo (NB: vedi sotto commento di Ge). Per riprendere la metafora iniziale il quark è il quid della svolta come il pathos di Jeff Buckley, lo swing piacione e pettinatissimo di Bublè, il voodoo e le percussioni di Tito Puente e Santana, l’autobiografismo di Clapton. E vi dirò di più: mentre per i brani succitati, eccezion fatta per Halleluja, l’originale mi piace più della cover, il formaggio fresco di Milbona straccia la concorrenza alla grandissima, issandosi sul gradino più alto del podio caseario.

E per concludere un piccolo suggerimento di Suor Germania per una colazione discountista di qualità: succo Vitafit 100% mela o arancia e pane integrale di segale del Penny Market (stay tuned, è una bomba!) con spalmabile al quark e marmellata di fragole Biotrend.

Esco di casa che salto i fossi legato!

Et voilà la playlist della recensione:


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