I Bulls sprecano molto e si devono accontentare di un bonus allo scadere.
Dopo aver visto i suoi compagni di squadra perdere contro gli Hurricanes a Napier la settimana scorsa il vecchio guerriero ha deciso che il posto dalla tribuna e la giacca e cravatta non gli si addicevano ed è sceso nuovamente in campo. I Bulls hanno ancora una volta sfoggiato un'orribile maglia verde mimetica che è sembrata il costume giusto per Matfield nel suo ruolo odierno. E il vecchio guerriero, un il burbero veterano chiamato a salvar capra e cavoli come in tanti film hollywoodiani, si è rimesso la divisa ed ha guidato i suoi come un tempo. Di fronte a lui il vecchio nemico Brad Thorn a guidare un'altro gruppo di giovani e agguerriti giocatori.Ma i commilitoni di Matfield hanno lasciato a desiderare, non tutti: Greyling, Potgieter, van der Merwe e du Plessis, nomi ricorrenti nel pantheon rugbystico bokke hanno combattuto assieme a lui fino all'ultimo, ma attorno a loro, troppi errori di controllo, troppe occasioni buttate al vento hanno dato la vittoria agli avversari.
L'arbitro, un altro ex giocatore, Rohan Hoffman, ha lasciato molto giocare, a volte sorvolando su palloni andati a finire in avanti, spesso ricorrendo a un richiamo piuttosto che a un cartellino, e ciò non ha favorito i Bulls, squadra più lenta, abituata a lanciare i propri attacchi dai giochi da fermo, come in occasione della prima meta di Basson, e non a giocare in velocità. Al contrario gli Highlanders hanno sfruttato il ritmo e i guizzi di Aaron Smith, già nel novero dei migliori mediani di mischia al mondo, le corse di Fekitoa e di Ben Smith, ed hanno ottenuto il massimo dalle poche occasioni avute a disposizione, mettendo di fronte agli sprechi dei Bulls una concretezza da grande squadra.
Gli ultimi venti minuti sono stati una battaglia in trincea, con i Bulls in cerca del break giusto nella difesa dei padroni di casa, e gli Highlanders arroccati sulla linea bianca a difendersi con i denti.
A tempo scaduto van der Merwe, con un'azione al limite del doppio movimento ha rotto il digiuno dei Bulls che durava dal 22-esimo del primo tempo e grazie alla trasformazione di Potgieter i Bulls si sono aggiudicati il punto bonus.