I Chiefs rischiano a Melbourne contro i Rebels in forma crescente
Dopo la sconfitta di misura a Christchurch i Rebels si devono inchinare ai campioni in carica, nonostante una prova convincente e segnata dal bel ritorno di Kurtley Beale dopo l'infortunio alla mano e la sospensione per la rissa con Cooper Vuna.Dopo soli dieci minuti sembrava che la gara fosse già segnata, al primo possesso di palla i Chiefs sono subito andari in meta con il sempre più determinante Gareth Anscombe e dopo un breve intermezzo dove i Rebels hanno provato a riorganizzarsi, Bundee Aki è andato nuovamente in meta al 9' tagliando ancora la difesa dei padroni di casa come un coltello caldo nel burro: 0 - 12.
I Rebels hanno reagito con i loro uomini migliori e O'Connor e Higginbotham hanno combinato per la meta al 14' che ha dato un po' di fiato ai padroni di casa. Ma ancora Anscombe è andato a schiacciare per altre due volte, al 20' ed al 26', per dare il punto bonus alla propria squadra prima della mezz'ora ed un vantaggio di ben 17 punti.
Ancora una volta i Rebels si sono rifatti e la seconda linea Hugh Pyle è andato a schiacciare in estensione a cinque minuti dalla pausa.
Hugh Pyle in meta per i Rebels - foto Getty
Ad inizio ripresa sembrava che il registro del primo tempo si dovesse ripetere quando al 10' Sam Cane andava a segnare la quinta meta per Waikato. Ma i Rebels si rimboccavano le maniche, mettevano in mostra una difesa più solida e toglievano ogni possibilità di contrattaccare ai veloci Chiefs; ancora Pyle andava in meta di potenza prima del rientro in campo di Kurtley Beale accolto da un misto di applausi e fischi.I Chiefs avevano la possibilità di chiudere la gara con una serie di mischie sotto i pali dei Rebels, ma la difesa dei padroni di casa, a stento, riusciva a resistere.
Al 28', nonostante il sospetto di un passaggio in avanti, il rientrante Beale combinava con gli altri due wallabies O'Connor e Phipps per la quarta meta dei Rebels che tagliava la difesa ospite al centro per lanciare il mediano di mischia in partenza per Sydney in meta sotto i pali. Con l'inerzia della partita tutta dalla parte dei padroni di casa, James O'Connor commetteva un errore, che si dimostrerà poi fatale, a dieci minuti dalla fine. Il mediano di mischia infatti sbagliava la misura del proprio calcio e si faceva intercettare dall'enorme Broadie Retallick che andava in meta per sesta volta.
Ma ancora una volta i Rebels si rifacevano sotto spinti dal proprio pubblico e Beale a cinque minuti dallo scadere segnava una meta personale bellissima, sfruttando tutta la sua velocità e spiazzando completamente la difesa ospite.
Il divario si riduceva quindi a soli sei punti, i Rebels si rifacevano sotto, rischiavano di incassare la settima meta, ma un in avanti vanificava lo sforzo dei Chiefs, minuti finali frenetici: Cooper Vuna veniva spinto in touch allo scadere, Elliot sbagliava la rimessa e la palla tornava ai Rebels che si riversavano nei 22 ospiti, difesa strenua e spesso oltre al regolamento per i Chiefs ma a tempo ampiamente scaduto Garratt Williamson invece di punire i Chiefs per una serie di infrazioni decideva per la mischia contro i Rebels per non aver avanzato il pallone, i Chiefs conquistavano la palla e la spedivano liberatoriamente in tribuna e chiudevano una gara dalla quale hanno sì tratto il massimo dei punti, come da previsione, ma hanno anche sofferto molto più del previsto.
I tifosi di casa rimangono ancora una volta con l'amaro in bocca, ma la prova dei Rebels è certo un bel passo in avanti.