New Zealand Conference
- L'anticipo di venerdì tra Hurricanes beffati a loro dire nel turno precedente in Australia e Crusaders reduci da una sonora sconfitta ad Auckland, si conclude con un'altra beffa: a Wellington finisce 29-28, nonostante le quattro mete messe a segno tutte trasformate da Dan Carter e le lunghe fasi in vantaggio nel secondo tempo; ne bastano due ai padroni di casa, anch'esse tutte trasformate da Beauden Barrett, che in più marca anche cinque punizioni. Non è (solo) Barrett: è la giornata che consacra l'alona Julian Savea, miglior Junior 2010 poi mai veramente esploso da Pro e stavolta praticamente inarrestabile dai trequarti rossoneri (vedere filmato per credere: pare Jonah Lomu). Bravo lui ma oggettivamente alla linea arretrata dei 'Saders non basta riportare Israel Dagg a estremo e inserire Tom Marshall da Tasman all'ala per risolvere problemi già evidenti nel turno precedente.
- Altro team che si trova ancora in pieno cantiere sono gli Highlanders: nonostante il deciso rafforzamento pre-stagionale sono a zero vittorie e due sconfitte, venendo stesi a sorpresa anche dai Cheetahs al secondo appuntamento in tour, e beati quelli che han scommesso sui sudafricani. Il finale è 19-36, loro miglior vittoria di sempre su una squadra neozelandese. Sono tre mete per parte: hat trick dell'ala di casa Kade Poki, coperte dalla doppietta di Sarel Pretorius (in foto) e dalla meta del centro Robert Ebersohn, gemello di Sias trasferitosi ai Force. La differenza la fa Johannes Goosen, che trasforma tutte le mete e in più marca 5 penalty. Goosen e Pretorius, s'era preconizzato che i Cheetahs di quest'anno sono altamente dipendenti dalla mediana, nettamente di alto livello rispetto al resto dell'impianto.
- Altra franchigia sudafricana in trasferta nelle Isole della Lunga Nuvola Bianca e altro risultato a sorpresa: i Bulls battono i Blues per 21-28, tre mete a due. Non basta la forza e confidenza mostrata nelle prime uscite dalla squadra di John Kirwan e affidata alla mediana Piri Weepu- Baden Kerr: sta ancora cercando i suoi equilibri (sei sostituzioni rispetto all'uscita precedente). Il fatto invece che i Bulls fossero partiti col piede più che giusto, sempre col loro stile schiacciasassi e Morné Steyn a finalizzare (stavolta in mediana col veterano Jano Vermaak, mentre Francois Hougaard riposava in panca) , era evidente dalle prime uscite. I padroni di casa vengono messi sotto sin dal quarto d'ora e arrivano ad agguantare il bonus difensivo solo a pochi minuti dalla fine, con la meta del centrone René Ranger. Niente doppiette per Halai 'sto giro, l'altra meta la segna l'estremo Charlie Piutau, metaman ai Mondiali Junior 2011 in Veneto. Le mete dei Bulls sono segnate dalle ali Lionel Mapoe e Akona Ndungane e dal flanker 21enne Arno Botha alla prima titolarizzazione nel SuperRugby (ma già con 10 caps l'anno scorso).
Australian Conference
- Nell'anticipo i Reds liquidano i Rebels a Melbourne per 13-23, due mete a una, dopo aver chiuso il primo tempo sotto 13-10. James O'Connor è spostato apertura per coprire l'assenza di Beale, fronteggiando Quade Cooper. Terza meta dell'ala Ben Tapuai in quattro partite.
- Prosegue la marcia vincente dei Brumbies, che stavolta mettono a nudo i problemi dei Waratahs rifilandogli un 35-6 (quattro mete) che non ammette repliche. La nota più che negativa è il grave infortunio di David Pocock; stagione finita per lui, ne avrà per sei mesi.
South African Conference
- Gli Stormers firmano in casa il 3-0 di giornata tra Sudafrica e Nuova Zelanda, superando sia pur di misura i Chiefs per 36-34, con tre mete contro quattro (quindi delusione mitigata dal doppio bonus) e doppiette per Gio Aplon schierato ala e il centro ex Hurricanes Charlie Ngatai. E' la prima volta da almeno quattro stagioni che gli Stormers prendono quattro mete in casa ma scommettiamo che non sono troppo insoddisfatti. Stavolta il cambio di piazzatore funziona: l'estremo Joe Pietersen mette a segno 21 punti contro i 16 del pari ruolo Gareth Anscombe. E' una partita incui i Capetonians paiono controllare la gara, gli ospiti tallonano sempre sottobreak, fino al 31-20 del 50' che pare chiudere il conto, arrivato con la meta del giovane mediano Nicholas Groom (in coppia mediana con l'altrettanto giovane Elton Jantjies). Invece da lì i campioni in carica iniziano ad erodere il vantaggio, marcano due mete e si portano a due soli punti al 70'. Il giallo al flanker di rincalzo Croswell, il secondo dopo quello al mediano Kerr-Barlow, tarpa le ali al recupero neozelandese. Infortunio a Bryan Habana, fuori per un paio di mesi.
- Non è sempre Natale, alla riprese arriva la prima sconfitta in due partite giocate per i Southern Kings ancora in casa: è 12-21 per gli Sharks, il piede di Patrick Lambie supera quello di Demetri Catrakilis. In campo per i Kings anche l'argentino Nicolas Vergallo, mediano di rincalzo subentrato a Shaun Venter anche lui dai Pumas (intesi come franchigia provinciale sudafricana e non nazionale argentina).
- Pos. TeamPByePts
- 1
BrumbiesAC Leader3118 - 2
BullsSAC Leader3013 - 3
ChiefsNZC Leader3012 - 4
SharksWildcard3012 - 5
RedsWildcard4012 - 6
BluesWildcard3011 - 7
Kings218 - 8
Waratahs318 - 9
Crusaders216 - 10
Stormers305 - 11
Hurricanes305 - 12
Rebels405 - 13
Cheetahs305 - 14
Force315 - 15
Highlanders214