SuperXV di Crusaders e Reds

Creato il 11 aprile 2011 da Rightrugby
Del tutto focalizzati sulle Coppe Europee, ci siamo lasciati sfuggire una giornata, l'ottava, fondamentale del SuperXV, che segna il sorpasso di Wallabies e Kiwis sugli Springboks. Abbiamo detti "di" e non"dei": è un sorpasso selezionato, relativo a due team, Crusaders e Reds, estendibile parzialmente anche ai Waratahs vincitori di un derby locale e ai Blues at bye nel turno. E' comunque un fatto che di tutte le 5 franchigie sudafricane in campo, l'unica a vincere sono stati gli Sharks, impegnati contro l'altra sudafricana Lions; tutte le altre han perso, in casa o fuori che fossero, compresi gli Stormers sinora imbattuti, infrascati in casa dai sempre meno sorprendenti e sempre più realtà consolidata Queensland Reds. Tonfo globale sudafricano quindi, anche se i Cheetahs fanno sudare gli Highlanders a Dunedin, mentre un paio di realtà spiccano per ognuna delle altre due nazioni coinvolte; tra le altre, si segnala il ritorno alla vittoria i Brumbies.
Risultati e tabellini "ragionati" (qui gli highlights delle gare):
In Australia:
- ACT Brumbies 17 - 16 Hurricanes: una meta per parte, marca subito Aaron Cruden autore di 10 punti nel primo tempo, poi deve uscire infortunato; a fine dle primo tempo va in meta anche l'ala figliana Henry Speight, 22 anni ex Waikato ma ora in campo australiano, per il 11-10 di fine primo tempo. Nella seconda frazione il piede di Matt Giteau contrapposto a quello di Dan Kirkpatrick recupera il gap di un punto, dopo esser stati sotto 11-16.
- Western Force 3 - 31 Waratahs: quattro mete a zero con doppietta per Drew Mitchell (poi il centro Tom Carter e Kourtley Beale) e 16 punti per Beale.
In Nuova Zelanda:
- Highlanders 24 -21 Cheetahs: tre mete e tre trasformazioni per parte, la differenza la fa l'unica punizione piazzata da Colin Slade al27' di una cupa giornata da lupi col mare mugghiante di fronte. Piazzato che consente ai padroni di casa di guidare alla fine del primo tempo per 17-14, dopo le mete del flanker Adam Thompson bandiera dei suoi, cui risponde il pilone sudafricano William Nel; poi segna il centro Kendrick Lynn, coperto dal pari ruolo Rob Ebersohn. Nel secondo tempo stessa storia: seconda meta di Thompson, poi nel finale dell'ala Philip Burger. Tutte trasformate da Slade e da Sias Ebersohn, gemello di Rob.
- Crusaders 27 - 0 Bulls: whitewash dei campioni in carica a Nelson, a cura dei Crusaders esiliati da Christcurch ma sempre più solidi e implacabili. Meta di Sonny Bill Williams, poi nel secondo tempo Israel Dagg e il suo sostituto Tom Marshall. 12 punti per Matt Berquist schierato al posto di Dan Carter.
In Sudafrica:
- Stormers 6 - 19 Queensland Reds: sfida al piede tra Peter Grant e Quade Cooper vinta dall'australiano già nel primo tempo (3-9), sul 6-12 arriva al 72' la meta del centro Michael Harris trasformata da Cooper che chiude la partita.
- Sharks 27 - 3 Lions: finisce quasi come l'altro derby australiano di giornata quello sudafricano, solo a favore della squadra di casa, con quattro mete a zero. John Smit torna titolare ma di nuovo da pilone sinistro a fianco di Bismark duPlessis tallonatore, per la gioia (ironica) di Peter De Villiers.
La classifica vede sempre Reds, Crusaders e Stormers in testa alle tre Conference, mentre per le trew wildcards playoff  i Blues sono a 29 punti, i Waratahs a 27, Sharks e Highlanders a 25. Bulls indietro a 21 punti.

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