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Suppliers/Fornitori: la dura lotta x sopravvivergli

Creato il 22 febbraio 2011 da Andrea
Arrivo in ufficio in un venerdì che é il culmine di una settimana di feste natalizie, auguri, incontri e strette di mano. Ci arrivo stanco di una notte non particolarmente esaltante dal punto di vista sonno. La prima e-mail della lista viene da un fornitore. La leggo incredulo fino alla fine, parte la prima scarica di imprecazioni. Pugno sul tavolo (inutile), rilettura, e nuova serie elaborata. Mi ricordo nel frattempo che anche un altro che ha in mano x noi un progetto importante, non si é fatto vivo. E ancora, uno che dovrebbe solo rispondere a un paio di domande, nicchia nell'ombra. Insomma, i fornitori, presi i soldi, scappano. All'inizio sembra che ti possano dare il mondo, ma poi all'atto pratico le loro prestazioni si appannano come quelle di un orso in letargo. Prima saltano come canguri arrapati dietro al profumo del denaro, ma poi crollano impietosamente di fronte alle necessità del cliente. Insomma, tristezza. E rabbia. Perché non sono i miei soldi, non é la mia vita, ma gli imbrogli sono imbrogli. Mi rimetto in moto e dopo tanto tempo ritrovo questo post mai pubblicato. Cade a fagiolo nella mia giornata di viaggio. Infatti sono stato a Francoforte a trovare proprio quel famigerato fornitore. Dopo tanta acqua e tanto tempo, sembra lontana quella solenne mattinata di sopraffatto disgusto. Ma nel bilancio generale, viene il pensiero che anche noi siamo fornitori a volte. Infidi suppliers, cerchiamo la strada per nascondere alla meglio i nostri ritardi e per abbellire le nostre macchie. Ma non é né facile né prevedibile l'entità delle nostre pessime figure nonché la loro frequenza... E alla fine resta la sensazione che miracolosamente tutto si aggiusti, anche in barba ai contrattempi. Chissà se sia poi vero...

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