Supporters Trust: ad Ancona i primi tifosi azionisti in Italia

Creato il 24 giugno 2015 da Vesuviolive

La passione incontrollabile per il calcio, è un sentimento che non è mai facile da spiegare, travolgente e totale, spinge i tifosi a sostenere la propria squadra in ogni circostanza e nonostante qualsiasi avversità. Le vittorie che fanno gioire, le sconfitte che deludono, ma poi alla fine il risultato è sempre lo stesso, il vero tifoso non abbandona mai la propria squadra.

I momenti di difficoltà calcistiche però, non sono dettati unicamente dai risultati in campo più o meno utili, ma anche da fatturati e introiti da far quadrare affinché le società possano rendere al meglio, diverse volte però capita che le stesse società si pieghino al destino fallimentare, senza poter fare altro. E’ in queste circostanze che si fa avanti l’ipotesi dei “Supporters Trust”, ovvero una tipologia societaria, secondo cui i tifosi diventano azionisti della squadra del  cuore.

Per capire bene il concetto, basterebbe chiedere ai tifosi dell’Ancona, che dopo l’ennesimo fallimento della squadra, decisero di mettersi in gioco e interagire con la società in questione. Nata nel 2010, la “S.S.D. Unione Sportiva Ancona 1905″,  dall’impegno del Sindaco e di Sosteniamo l’Ancona, dopo un’assemblea pubblica allo stadio cittadino, è un chiaro esempio di società che ha come azionisti anche i propri tifosi. Questa metodologia, oltre ad essere in un certo senso conveniente per le società, si rivela anche utile al “dialogo” tra tifosi e dirigenti, che finalmente posti sullo stesso piano, possono dire la loro in egual modo.

Nel 2011, la società si trasformò in srl, rendendo così possibile l’ingresso di due rappresentanti dei tifosi in società e il 2% delle quote. Dopo circa due anni, L’Ancona riesce a riappropriarsi di un vecchio simbolo della città, il cavaliere armato, portando così avanti , tramite il Presidente Andrea Marinelli, quanto scritto nello statuto del club, ovvero che i supporters hanno diritto alla tutela di assett e beni quali simboli e sede del club.  Col tempo, la fusione tra dirigenti e supporters ha dato vita a una nuova visione societaria che ha cambiato diversi aspetti. Ad oggi le quote di maggioranza del club,  per l’88%, saranno cedute gratuitamente da Marinelli a Sosteniamo l’Ancona, ma nonostante ciò il presidente, continuerà a seguire economicamente il club, sostenendolo anche per le iscrizioni ai prossimi tre campionati.

Il calcio cresce e si modernizza, e se da un lato ci sono tante cose negative che fanno discutere, dall’altro c’è la passione dei tifosi che si mettono in gioco pur di continuare a sostenere la propria squadra e la propria passione. La storia di Supporters Trust dell’Ancona è solo una delle tante, un esempio e forse uno spunto per cambiare l’dea di Società calcistiche, in fin dei conti si sa, il calcio è di chi lo ama!


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