Suprematismo – Kazimir Malevic

7 dicembre 2011 Lascia un commento

L’incontro con Malevic mi ha cambiato la vita.
Per primo egli ha saputo dare forma all’energia, energia degli oggetti, dei gesti, delle idee e sostituire la sintassi col colore, la logica con la forma.
Un genio anticipatore di movimenti ed idee, non quantificabile l’influenza che ebbe su tutto il movimento artistico nei decenni a venire e che ancora oggi ritroviamo in un numero indefinibile di opere ed artisti. 
Libro d’arte che non punta al risparmio come e’ giusto per un grande artista come Malevic, egli parla attraverso la corrispondenza con Matjusin e costruisce con garbo e passione dettati dell’epoca, lo sviluppo di un’idea che avrebbe rivoluzionato il mondo dell’arte e delle idee.
Ancora piu’ importante il manifesto del Suprematismo, di una lucidita’ e chiarezza illuminante. Malevic sapeva esattamente quali fossero le differenze e le concomitanze col futurismo, distanze gia’ segnate dal costruttivismo e un occhio attento a una realta’ economica che anch’essa fu presto osteggiata dal nuovo regime leninista, se non subito ma in seguito quando dovette scontare la galera e la distruzione di molte sue opere e scritti.
Dalla sua nascita florida apprendiamo il percorso evolutivo del linguaggio sempre piu’ essenziale nella forma che si esprime al massimo delle possibilita’ esaltando l’idea di movimento o quantomeno il potenziale energetico congelato nell’essenzialita’ dei suoi tratti.
L’intuizione e’ geniale e le diverse riproduzioni, seppur in bianco e nero, esprimono ugualmente bene la forze delle opere dell’artista, per quanto sia chiaro, il colore sarebbe assolutamente necessario laddove la forma esprime la dinamica ma non la forza.
Libro che resta un contenitore eccellente ma non troppo omogeneo ed e’ l’unico difetto, ovviabile peraltro se si affiancano i manifesti ad altri cataloghi sui quali verificare come l’idea passi da parola ad immagine, processo necessario ed affascinante da non mancare.