L’acqua salata è sempre un’ottima terapia: che siano lacrime amare a solcare il viso o un tuffo nella distesa blu, il risultato non cambia. Una sensazione di libertà ed improvvisa leggerezza arriva con immediato effetto benefico. Lo sanno bene quelli che con il mare hanno un rapporto stretto, che lo vivono in ogni stagione, in ogni momento libero, accompagnati da tavole, vele o pagaie. Lo sa bene Jacopo, che ha mollato tutto per aprire la sua Re-habitat Surf School (leggi QUI per scoprire di cosa si tratta) in quel del Nano Verde e lo sanno ancora meglio Massimiliano, Martino e Lorenzo che, dopo i loro incidenti, hanno investito tempo e risorse per poter ritornare a vivere il mare in libertà, fondando Re-Able.
“Il concetto di adapting surf è ben noto oltreoceano, un po’ meno in Italia, ma molto presente sul nostro litorale. È infatti da una collaborazione tutta labronica che è nato il progetto “Re-Able, mare in Libertà“, la prima associazione di volontariato italiana che si occupa di surf accessibile. [L'articolo completo, scritto per Pirati&Sirene, lo trovate qui]
Un’ottima occasione per stare insieme e supportare questo progetto. Perchè l’abbattimento delle barriere può iniziare anche dallo sport. Ma soprattutto, quando ci sono forza, passione e voglia di andare avanti, si ha davvero l’impressione che l’unico limite sia il cielo…
Il programma completo e tutte le info dettagliate lo trovate QUI.