Surreale per definizione la Festa del torrone a Cremona, perché in provincia non cresce un solo mandorlo, come ricordavano i memorabili interventi di Claudia Cremonesi l’anno scorso. Il torrone non è cremonese: la sua origine più forte è più che altro spagnola, non senza altre ascendenze. Ma non è questione di primati e appartenenze. La crisi esplode e si crede di rimediare con eventi spot. Saranno spettacolari, piaceranno a molti, tuttavia tra una Festa e l’altra hanno chiuso parecchi negozi e Cremona si è indebolita. Sarà più utile l’animazione sociale che il Comune intende estendere a tutta la città. L’evento come tale ha un costo e limitati benefici. L’amministrazione provinciale si prepara a versare 17mila euro dopo la Festa, che viene giustificata come se nulla fosse accaduto in questi anni. Il Comune aggiungerà altre spese.
Imprese fallite, disoccupati in aumento, giovani con l’angoscia negli occhi, negozi chiusi, precariato, istituzioni deboli. È proprio il caso di investire su clichés d’altri tempi? Su spettacoli così prevedibili ed estranei alla vita d’ogni giorno? La riqualificazione di Corso Garibaldi è un investimento a lungo termine che dopo le perplessità iniziali ha portato i cittadini nel Corso. La discussa idea ha vivacizzato la strada: non darà risultati immediati, ma ne sta dando. La giunta Galimberti ha scelto bene, da quel che si vede.
Sì, l’idea del fiume urbano non è originale tuttavia è divertente e simpatica. Esiti positivi per il commercio dipendono anche dal medesimo e dalle tasche dei cittadini, che si spera meno vuote nel tempo. Purtroppo non saranno queste feste del torrone a risollevarci.
Continuiamo qui a non fare il tifo per nessuno, cerchiamo di vedere che succede. E ci sono problemi che meriterebbero grande impegno, straordinaria efficienza e notevoli abilità.
La festa del Torrone rappresenta un evento consolidato, che promuove le peculiarità turistiche di Cremona e del territorio, in particolare ne esalta l’aspetto storico, folcloristico e dolciario attraverso una kermesse dedicata, appunto, al dolce tipico il Torrone. La Provincia di Cremona, il Comune di
Cremona, la Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura di Cremona sono, infatti, da
tempo impegnati nello sviluppo economico e turistico della città di Cremona e che uno degli
appuntamenti di rilievo è appunto la “Festa del Torrone” che, da manifestazione di interesse locale è
diventata, negli ultimi anni, un evento di carattere nazionale. L’impegno costante è quello di riaffermare
il ruolo di Cremona quale capitale internazionale del torrone, rafforzando il “concept” di inserire
appunto la Festa del Torrone all’interno di un vero e proprio network di manifestazioni a livello
nazionale e mondiale.
La suddetta Festa è, quindi, gestita dal Comune di Cremona, in qualità di capofila, e con la nota, di cui
al prot. Provinciale nr. 81819 del 9 luglio 2014, il Comune trasmette alla Provincia di Cremona l’atto
della determinazione n. 911/29675 del 5 giugno 2014 avente per oggetto “Approvazione delle linee
guida della festa del torrone (edizione 2014) e affidamento del servizio di ideazione, realizzazione,
comunicazione e gestione della medesima alla ditta S.G.P. S.n.c. di Pellicciardi Stefano & C”, in cui
viene evidenziato il contributo al Comune di Cremona da parte della stessa Provincia di Cremona per
euro 17.000,00, somma stanziata nel Bilancio Provinciale di Previsione 20142016, approvato con
Deliberazione Consiliare n. 119 in data 23.12.2013.
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