Grandi abiti modellati nella carta, sculture a dimensioni reali che indagano con profondità e impegno i temi dell’ecologia, della geo-politica e del mercato globale.
Le creazioni dell’artista inglese Susan Stockwell (Manchester, 1962) sono, infatti, tutte dedicate all’impegno sociale e, realizzate come installazioni su larga scala, riutilizzano molto spesso i “rifiuti” della società occidentale per assemblare tappeti o eleganti vestiti di ogni epoca.
I suoi abiti plasmano carta di riso o mappe antiche e nulla hanno da invidiare agli abiti sartoriali, per la loro estrema cura nei dettagli e precisa fattura.
Il “Colonial dress” rende indossabile la storia del colonialismo inglese e modella un abito in stile vittoriano incollando assieme una serie di mappe delle colonie britanniche in anni differenti.
Le serie “Imperial Quilt” e “Highland Dress” continuano, seppur con diverse piccole sfumature, la ricerca geo-politica e mostrano abiti sontuosissimi creati straordinariamente dall’assemblaggio di semplici pezzi di carta.
Eleganti e raffinati, sono esposti in diversi musei e collezioni d’arte tra i quali il Victoria & Albert di Londra e lo Shenghua Art Center in Cina.