Quella di mangiare il sushi è divenuta anche qui in Italia, e già da un po’ di anni, una vera e propria tendenza. A riprova di ciò basta dare un’occhiata alle nostre città: accanto alle pizzerie ed ai classici pub sono spuntati e continuano a spuntare ristoranti giapponesi. Molti di questi, per attirare una clientela sempre più ampia, offrono le formule all you can eat, che permettono di mangiare ad un prezzo fisso illimitatamente.
Ma, al di là di offerte più o meno accattivanti, buona parte degli italiani si è avvicinata alla cucina giapponese, ed in particolare al sushi, con la convinzione che esso faccia bene alla propria salute. Ma è proprio così? Partiamo dal fatto che anche il sushi contiene grandi quantità di Omega3, gli acidi grassi essenziali per il nostro benessere. Gli Omega 3, infatti, servono ad abbassare i livelli di colesterolo cattivo nel sangue, a tenere sotto controllo la pressione arterioso ed a tenerci alla larga da patologie cardiovascolari. Ma ad essere grandi sostenitori del consumo di pesce crudo sono soprattutto i nutrizionisti, in quanto esso è povero di grassi e calorie.
Tuttavia, non bisogna lasciarsi tentare dalle salsine varie e dalle creme di formaggio, che trasformano di colpo il sushi un piatto altamente calorico. Quanto ai benefici per la nostra salute, in realtà eccetto l’apporto di Omega 3 (che sono comunque forniti anche da altre varietà di pesce) c’è da stare attenti. Mangiare pesce crudo, infatti, ci espone al rischio di virus, batteri e parassiti. Una maggiore tranquillità ce la fornisce il pesce congelato, visto che il freddo sconfigge i parassiti.