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Susine viola in crostata, un dolce di fine estate

Creato il 09 settembre 2011 da Yellowflate @yellowflate

Susine viola in crostata, un dolce di fine estateSusine, prugne dai colori vellutati occhieggiano ancora tra il verde delle foglie, in questo scorcio d’estate.
Questo frutto dal colore blu, giallo, verde o rosso, a seconda della varietà e dalla buccia liscia, ha polpa morbida, succosa, dal sapore lievemente acidulo ed è per noi una riserva di vitamine e sali minerali. Sino alla fine del mese di settembre le susine si possono trovare, appena colte, ed utilizzarle per creare contorni e secondi piatti, dolci, dessert, ma la crostata di susine rimane sempre il piatto più apprezzato. Vi illustriamo una ricetta ottenuta con susine viola.

gr 200 di farina

gr 100 di burro

un tuorlo d’uovo

un cucchiaio di zucchero

una presa di sale

un bicchiere d’acqua

una tortiera cm 24

Per guarnire

gr 700 di susine viola, 4 cucchiai di zucchero, una bustina di lievito vanigliato

 Preparazione

La pasta: setacciate la farina sulla spianatoia, formate ala fontana, mettete nel centro il burro ammorbidito, il tuorlo, lo zucchero, il sale e metà dose di acqua ed impastate tutto insieme con la punta delle dita, aggiungendo la farina poco alla volta, rapidamente, senza renderla liscia. Se vi sembra necessario aggiungete un altro pò d’acqua. Raccoglietela a palla, copritela e fatela riposare per un’ora, quindi spianatela sulla spianatoia leggermente infarinata, ripiegatela in tre su se stessa e spianatela una seconda volta sino ad uno spessore di 3-4 cm. Se la pasta non è liscia e forte rifate il procedimento. Sistemate sul fondo della tortiera e spunzecchiatela con la forchetta. Lavate le susine, asciugatele e tagliatele a metà, togliendo il nocciolo. Spargete sul fondo della tortiera due cucchiaiate di zucchero, quindi ricopritelo interamente con le mezze susine accavallate disposte a cerchi.
Infornate a 200° e cuocete per 30 minuti, con il forno a 175°. Cospargete la crostata di zucchero vanigliato, sfornatela sul piatto da portata e servitela tiepida o fredda.

 

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