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“Susy Wong”, di Ernesto Seritti, prima posizione della sezione D del Concorso Oubliette 04

Creato il 19 maggio 2014 da Alessiamocci

 “Susy Wong” di Ernesto Seritti si aggiudica la prima posizione nella sezione D (racconto breve) della Quarta Edizione del Concorso Letterario Nazionale “Oubliette 04” promossa dalla web magazine artistica Oubliette Magazine. Di seguito la critica letteraria redatta da Rebecca Mais. Buona lettura!

“Susy Wong”, di Ernesto Seritti, prima posizione della sezione D del Concorso Oubliette 04Doveva ucciderlo. Non c’erano alternative. E doveva farlo subito, prima che gli passasse quello stato di eccitazione nevrotica. Prima che gli passasse il coraggio. E poi doveva andare all’appuntamento con Susy Wong che era così bella che quando la vedeva si sentiva male.

‘Al cuor non si comanda’ affermava un detto popolare e mai citazione sarebbe potuta risultare più azzeccata per il racconto breve di Ernesto Seritti dal titolo “Susy Wong”. Un racconto dai tratti macabri contornata da una splendida “Love me do” come colonna sonora.

La domanda che viene naturale porsi dopo la lettura di questo testo è: cosa sareste disposti a fare per amore? Ma a differenza di quanto si potrebbe inizialmente pensare non si tratta di una storia d’amore ma piuttosto del racconto di un’ossessione dai risvolti noir.

Non c’era nessun dubbio. Aveva dovuto farlo. Quella splendida ragazza che continuava a sorridergli mentre entravano nel più lussuoso ristorante della città, la sentiva ormai sua. E quando si sistemarono al tavolo lei gli carezzò la mano. Era al settimo cielo.”

Un ossessione alquanto pericolosa che riporta con la mente il lettore ai tanti fatti di cronaca che quotidianamente invadono i telegiornali con protagoniste donne innocenti che vengono sopraffatte dai propri pseudo compagni. Fortunatamente Susy Wong non subisce alcuna violenza ma cosa sarebbe potuto accadere se quell’incontro al ristorante non l’avesse distolto dal suo tormento per l’affascinante ragazza?

Esattamente quest’ultimo elemento è ciò che dona ampio respiro all’immaginazione del lettore che tira un sospiro di sollievo per come la vicenda si conclude ma che certamente prova un brivido al solo pensiero di ciò che sarebbe potuto accadere.

Ogni individuo possiede un lato oscuro e la mente è una custodia infinita di idee, più o meno positive. Ernesto Seritti si è proposto come indagatore di queste ultime e ha mostrato la sua destrezza nel plasmare un racconto che combinasse nel migliore dei modi le pulsioni del cuore e il disordine mentale che talvolta, come in questo caso, può prevalere su tutto il resto.

Sorprende poi la semplicità con la quale tutto accade, un omicidio si compie senza troppi convenevoli, per pochi soldi, e lasciando infine ben pochi rimorsi nel ricordo del protagonista della vicenda.

La fine della cena lo cacciò dentro quel tunnel di disperazione da cui non sarebbe più uscito e gli confermò che l’avrebbero scoperto. Era dunque ora di andare, per cui pagò il conto, molto salato, e  poggiò il denaro  sul vassoio.

 

Congratulazioni ad Ernesto Seritti per l’ottimo risultato.

Booktrailer realizzato in collaborazione con Libera il Libro

Link diretto finalisti del Quarto Concorso Letterario Nazionale “Oubliette 04” QUI

 

Written by Rebecca Mais

 

 

Per i vincitori della Prima Edizione del Concorso “Oubliette 01″ clicca QUI.

Per i vincitori della Seconda Edizione del Concorso “Oubliette 02″ clicca QUI.

Per i vincitori della Terza Edizione del Concorso “Oubliette 03″ clicca QUI.

 


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