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Verso la fine del mio primo anno in Svezia posso dire di avere un'idea di quello che è questo paese e che sono i suoi abitanti. Ho imparato molto della Svezia, ma ancora non abbastanza. Mi piace, la trovo intrigante e piacevole. Se una volta ho dovuto lasciare l'Italia, credo che la Svezia sia stata un'ottima scelta, anche se in realtà casuale (leggete qui). Certo, sarebbe stato meglio non dover lasciare l'Italia, ma come direbbe un ungherese "ez van, ezt kell szeretni", ovvero è così, ed è da farmi piacere questo (traduzione approssimativa).
In questo post vorrei condividere con voi parte di quello che ho imparato di questo popolo in questi dieci mesi. Ci sono diverse parole svedesi che sembrano contraddistinguere questo popolo, e io provo a proporvele in ordine alfabetico. Come già spiegato in un post precedente, nell'alfabeto svedese le vocali strane si trovano in fondo, perciò in svedese non si dice "dalla A alla Z", ma "dalla A alla Ö".
Ecco alcune parole che dopo qualche mese in Svezia non si può non conoscere:
A come Anmälning, meglio traducibile con la parola inglese application. In italiano può essere una domanda o un'iscrizione. Insomma, strumento indispensabile della burocrazia che regna pure in Svezia.
B come Blommor ovvero fiori. Gli svedesi li adorano.
C come Cykla ovvero andare in bici. Piste ciclabili ovunque (certo lo spazio non manca), pompe gratis in giro per la città.
D come Drottninggatan ovvero Via della Regina. Una via con questo nome c'è in ogni città svedese. I motivi credo che siano evidenti (come anche il fatto che ci sia sempre anche una Kungsgatan ovvero Via del Re.)
F come Fika, la famosa parola che si presta tanto facilmente a scherzi tra gli italiani, ma che significa semplicemente pausa caffè. Si presta a scherzi pure tra gli ungheresi, anche se il significato è diverso. Fika in ungherese è una parola slang e indica il moccio (del naso), nonché in forma verbale significa parlare male di qualcuno. Ma non è per questo che ho scelto questa parola per la lettera F, ma perché per davvero contraddistingue il popolo svedese ed è una delle prime cose che impari venendo qui. La sacrosanta fika in ogni posto di lavoro tutte le mattine e tutti i pomeriggi, alle quali io partecipo raramente, per vari motivi (già spiegati una volta qui).
H come Hej ovvero ciao. La prima volta che uno viene in Svezia rimane un po' perplesso quando sente dire ovunque "Hej!". Dalle nostre parti (sia in Italia che in Ungheria) suona un saluto rozzo, qui invece è quello consueto e ufficiale. Lo puoi dire a chiunque, indipendentemente da età e stato sociale.
I come Innebandy ovvero floorball. E' uno sport molto popolare in Svezia, una specie di hockey senza ghiaccio.
J come Jättebra ovvero benissimo. E in generale il prefisso jätte, equivalente del suffisso italiano -issimo, il cui uso dilaga. Se vuoi sembrare una persona ben integrata nella società svedese, ci vuole almeno un jätte in ogni frase, che esso sia jättebra, jätterolig (divertentissimo) o jättefin (bellissimo, ganzo).
K come Kränka ovvero violare. Mi è stato spiegato che questo verbo è tipicamente svedese. Significa violare i diritti di un'altra persona, interferire nella libertà altrui, insultare, umiliare. La radice è krank che significa "malato" o "cattivo".
L come Lagom. La Parola Svedese per eccellenza. Intraducibile. Significa più o meno "il giusto", nel senso che né troppo, né troppo poco. La giusta via di mezzo, la misura giusta. Insomma, come meglio esprimere la svedesità con una sola parola?
M come Midsommar ovvero mezza estate. La festa più sentita della Svezia, in cui festeggiano l'arrivo dell'estate, che risale ad epoche pre-cristiane. Potete leggerne di più qui oppure sul blog di Morgaine che lo descrive perfettamente con la sua solita ironia divertente.
P come Pappaledighet ovvero congedo parentale per padri, di cui avvalersi qui è la regola. Consiglio la lettura del blog di un padre italiano che vive in Svezia e racconta la sua esperienza di congedo parentale. Fatto sta che qui è del tutto normale vedere uomini (cioè maschi) per strada con la carrozzina o un bambino piccino e senza una donna nelle vicinanze.
S come Sambo. Questa parola che sembra una danza latino-americana in realtà significa convivente. Proprio letteralmente: sam-bo = con-vivente. Ci sono molte coppie che non si sposano ma rimangono sambo, come del resto anche in altri paesi europei, ma la cosa che trovo curiosa è proprio questa parola, con la quale gli svedesi si riferiscono al compagno/a. Dicono "il mio convivente", min sambo.
V come Vecka ovvero settimana. Il punto di riferimento organizzativo degli svedesi. Contano l'anno in settimane. Se hai un lavoro in Svezia ci devi fare l'abitudine. Un impegno non sarà dal 20 al 26 giugno, ma nella 25esima settimana.
Å come Åsikt ovvero punto di vista, opinione.
Ä come Älg ovvero alce, l'animale simbolo della Svezia.
Ö come Öl ovvero birra. Anche se gli svedesi bevono tutti i tipi di alcool immaginabili, la birra è sicuramente fra quelli più graditi e, al contrario del vino, la producono anche.
(Scusate se mancano alcune lettere dell'alfabeto, ma per quelle non mi è venuto in mente proprio niente...)
Trevlig Midsommar till alla! (Buona Festa di Mezza Estate a tutti!)
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